Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] stelle (➔ stella).
Biologia
In biochimica e biologia molecolare, sequenza di una proteina, la successione ordinata degli amminoacidi che compongono la proteina stessa, cioè la sua struttura primaria. Sequenza nucleotidica del DNA (o sequenza del DNA ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] applicata alla medicina, alla biochimica (processi enzimatici e di fermentazione), all'ambiente, ecc. In questo articolo il termine viene inteso limitatamente al primo significato. La diversità di opinione deriva essenzialmente da due motivi. Il ...
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Microbiologo statunitense (n. Oceanside, New York, 1939). Dopo essersi dedicato allo studio della lingua e della letteratura inglese presso la Harvard University, conseguì la laurea in medicina e avviò [...] ricerche microbiologiche al National cancer institute di Bethesda; divenne professore di biochimica e biofisica a San Francisco, nell'univ. di California; nel 1984 l'American cancer society gli conferì il titolo di professore onorario di virologia ...
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INGRAM, Vernon Martin
Marco Vari
Biochimico tedesco, nato a Breslavia (Germania) il 19 maggio 1924. Ha fatto parte dello staff scientifico del Medical reserarch council al Laboratorio Cavendish presso [...] l'università di Cambridge (1952-58); dal 1961 è professore di biochimica al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Ha dedicato la sua attività scientifica allo studio della chimica e della biosintesi delle emoglobine animali e umane. In ...
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Storia evolutiva di un gruppo di organismi alla luce delle loro relazioni reciproche di discendenza e di affinità. Per lo studio della f. in biologia evoluzionistica ci si avvale di dati morfologici, paleontologici [...] ecc. Notevole è stato il contributo della biochimica allo studio delle diverse strutture primarie di alcune proteine (emoglobina, citocromo γ), che ha permesso l’individuazione dei cosiddetti orologi molecolari. Nello studio della f. è possibile ...
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Anatomia
Ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa efferente, che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto (muscolare, ghiandolare) nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione; [...] oppure qualsiasi organo o tessuto, non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente.
Biologia
In biochimica, sostanza che si lega reversibilmente a un enzima allosterico su di un sito di legame diverso da quello del substrato (sito allosterico). ...
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autosterilità L’impossibilità di fecondazione tra gameti prodotti da un individuo ermafrodita (detto anche ermafroditismo insufficiente).
L’a. è dovuta: alla disposizione spaziale delle gonadi (lombrichi); [...] a uno sfasamento temporale nella maturazione dei gameti (vari crostacei, molte piante), all’incompatibilità fisiologica a base biochimica tra i due gameti (le ascidie). Se maturano prima i gameti maschili si parla di proterandria, se quelli ...
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ROBERTS, Richard John
Luciana Migliore
Biologo molecolare britannico, nato a Derby il 6 settembre 1943. Conseguito il Ph. D. in chimica (1968) presso l'università di Sheffield vi proseguì gli studi [...] di chimica (1968-69). Nel 1969-70 passò alla biochimica lavorando alla Harvard University. Nel 1971 si trasferì negli Stati Uniti, al Cold Spring Harbor Laboratory (New York), dove inizialmente fece parte dello staff di ricerca di biologia molecolare ...
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Biologo (West-Newton, Massachusetts, 1901 - Parigi 1995); direttore dei laboratorî di biologia della Harvard University (1928-50), fu poi segretario generale di varie organizzazioni internazionali. Socio [...] straniero dei Lincei (1977). W. si dedicò a studî di biologia molecolare, e in particolare di biochimica; nel 1965, insieme con J. Monod e J. P. Changeux, presentò il modello simmetrico dell'allosterismo, proposto per descrivere il legame cooperativo ...
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Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, [...] ciclo degli acidi tricarbossilici o più semplicemente ciclo di K., da lui scoperto, è il complesso ciclico delle trasformazioni biochimiche cui va incontro, all'interno dei mitocondrî, l'acido piruvico prodotto nel citoplasma durante la glicolisi. L ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...