Biochimico (Varsavia 1910 - Berkeley, California, 1994). Ha svolto tutta la sua attività all'Università di California, ove è stato professore di fisiologia vegetale nel 1950 e di fisiologia vegetale e [...] 1960. Le sue più importanti ricerche hanno riguardato le componenti biochimiche nella fase fotochimica della fotosintesi e hanno portato alla scoperta della formazione dell'adenosintrifosfato, della fotoriduzione della nicotinammideadenindinucleotide ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] , o almeno del suo gruppo attivo, come nella medusa Aequorea e nell'anellide Chaetopterus (v. Johnson e Shimomura, 1972). La biochimica dei sistemi non enzimatici verrà esposta nel È c di questo capitolo.
b) Sistemi enzimatici
Per ragioni di spazio ...
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Unità (derivata) di misura dell’attività catalitica nel Sistema internazionale. È l’attività catalitica che permette di convertire un certo reagente alla velocità di una mole per secondo. Viene impiegata [...] esclusivamente in biochimica, con riferimento alla catalisi enzimatica. ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] che al momento dell'esame, il bambino o i gruppi dei bambini esaminati mostrino, per quanto riguarda i tests biochimici, valori tali da non far presumere un'interferenza nutrizionale in atto sulla velocità di accrescimento, mentre dal punto di ...
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base azotata
Antonio Di Meo
Qualsiasi composto che manifesta proprietà basiche per via della presenza di un doppietto elettronico non condiviso su un atomo di azoto (come nell’ammoniaca e nelle ammine). [...] In biochimica, per base azotata, si intende una delle cinque basi che compongono i nucleotidi degli acidi nucleici DNA e RNA, ossia l’adenina (A) e la guanina (G) – dette basi puriniche o purine – e la citosina (C), la timina (T) e l’uracile (U) – ...
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Chimico biologo, nato a Copenaghen il 21 febbraio 1895. Fu insegnante di chimica alla scuola di agraria e veterinaria di Copenaghen dal 1920 al 1923, di biochimica nel laboratorio di fisiologia in quella [...] università dal 1923 al 1928, dal 1928 al 1941 assistente e poi professore associato dell'Istituto di chimica biologica. Dal 1941 insegna al Politecnico di Copenaghen. Studiò microchimica con F. Pregl a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] in grado di conservare in vitro buona parte della loro attività funzionale. È stato quindi possibile studiarne la biochimica correlandola, a partire dagli anni Cinquanta, con la morfologia, grazie all'uso del microscopio elettronico.
Un altro, nonché ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] gli eventi che caratterizzano l'apoptosi v. .
Gli studi genetici hanno proceduto di pari passo con quelli morfologici e biochimici. Il modello di riferimento in questo caso è stato il nematode Caenorhabditis elegans, in cui il disegno complessivo di ...
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Fisiologo svizzero (Ober Uzwil, S. Gallo, 1877 - Zurigo 1950); autore di numerose ricerche sulle proteine, sui fermenti, ecc., prof. all'univ. di Halle; ha diretto due grandi manuali sui metodi di ricerca [...] in biologia e in biochimica; accad. pontificio (1936). ...
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Sale dell’acido glicolico, di formula generale MeOOCCH2OH, dove Me è un metallo monovalente. Il g. più importante è quello sodico, impiegato nella concia del cuoio, come ausiliario tessile, e per la platinatura [...] del nichel. In biochimica, rappresenta il substrato principale della fotorespirazione.
Estere dell’acido glicolico, ROOCCH2OH, dove R è un radicale alchilico, usato come solvente. ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...