Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] modelli per l'emoglobina e la coordinazione e l'attivazione catalitica di N2 in relazione al meccanismo di fissazione biochimica dell'azoto.
Con la constatazione fatta nel 1965 che il coenzima B12, un derivato biologicamente attivo della vitamina B12 ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] proprietà immutabile, ma può venire finemente regolata sulla base della storia recente del neurone e dell'ambiente biochimico intracellulare. Questa capacità di variare l'efficienza sinaptica su base puramente funzionale (variazione del software) è ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] sulle sostanze organiche, queste rimangono perpetuamente sterili, non vanno in putrefazione.
Il problema è stato nuovamente proposto, in termini biochimici più concreti, da A.I. Oparin (1924) e da J.B.S. Haldane (1929). Da questi lavori ha preso ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] ecc., nonché alle proprietà strutturali molecolari dei costituenti delle cellule. La p. funzionale applica metodi chimici, biochimici, fisici e fisiologici e studia le manifestazioni patologiche ai diversi livelli di organizzazione e di integrazione ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] sotto il controllo di uno o più geni. E una mutazione di uno di essi può bloccare la serie delle reazioni biochimiche ad un dato punto. Ciò significa che il gene in questione, nella sua condizione "normale", determina quella definita reazione: se ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] analizzarono le condizioni necessarie per lo sviluppo dei batteri. In America, Edward L. Tatum (1909-1975) si dedicò alla biochimica dei funghi. Nel 1941, insieme con George W. Beadle (1903-1989) produsse una forma mutante del fungo Neurospora crassa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] , in seguito, sarebbe stato identificato come un nucleotide, l'AMP ciclico (adenosinmonofosfato). Questa scoperta interessava anche i biochimici perché i nucleotidi erano le molecole del momento (essendo i costituenti del DNA) ma Sutherland, deciso a ...
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Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] parametro che tiene conto della quantità di a. presenti, delle loro sinergie e della presenza di ossidanti.
Aspetti biochimici e fisiologici
Tutti gli organismi aerobi, e l’uomo in particolare, hanno sviluppato eccellenti sistemi di difesa a., che ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] definisce quindi i rapporti fra i concetti della genetica dello sviluppo e le descrizioni embriologiche dei cambiamenti meccanici e biochimici che accompagnano il manifestarsi della forma di un animale (Edelman 1988). Si tratta, come si vede, di un ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] svizzero F. Miescher entrò nel 1868, all'età di 24 anni, in quello che era a quel tempo il più noto laboratorio biochimico, cioè quello di F. Hoppe-Seyler a Tubinga. Egli vi si era recato con il proposito di studiare il protoplasma delle cellule ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...