determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] loro (indifferenziate), alla formazione di tipi cellulari specializzati. La fase di differenziamento terminale, in cui i cambiamenti biochimici e funzionali della cellula sono evidenti, è preceduta da un processo di impegno (commitment) della cellula ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] ’a. in tutti i suoi aspetti. A partire dai domini originari e classici della chimica, gli studi in materia della biochimica e della fisiologia si sono approfonditi ed estesi in un sempre più aperto intreccio interdisciplinare tra i più vari campi di ...
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Genetista (Aarhus 1886 - Copenaghen 1964). Fu direttore del reparto di fisiologia del laboratorio Carlsberg di Copenaghen dal 1938 al 1956. Autore di importanti ricerche genetiche: scoprì i cromosomi sessuali [...] sul lievito, in cui dimostrò la presenza di un ciclo sessuale e scoprì i geni che controllano alcuni processi biochimici, aprendo la strada a importanti ricerche. Scrisse, fra l'altro: Mycologisk Ekskursionflora (con C. Ferdinandsen, 1928; 2a ed ...
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agraria Coltura specializzata è quella di piante arboree (oliveto, agrumeto, vigneto) nella quale è coltivata una sola specie, in contrapposizione a coltura promiscua, in cui sono consociate essenze arboree [...] , di numerose razze o varietà che, sebbene non siano distinguibili nella struttura, mostrano differenza nei caratteri fisiologici, biochimici o patogenici (➔ fisiotipo). S. dei parassiti L’attitudine di certi parassiti a vivere in maniera esclusiva o ...
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Biochimico di origine tedesca (Königsberg 1899 - Poughkeepsie, New York, 1986). Emigrato, in seguito alle persecuzioni antisemitiche, a Copenaghen, si recò poi negli USA, dove fu nominato prof. di chimica [...] , e per i suoi studî sui processi di fosforilazione. Questi studî hanno permesso di chiarire numerosi fenomeni biochimici che regolano o accompagnano la contrazione muscolare, alcuni processi assimilativi e catabolici, l'osteogenesi, ecc. Autore di ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (site directed mutagenesis, SDM) viene largamente impiegato da chimici, biochimici, neurobiologi e genetisti. ...
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Biochimico e farmacologo, nato a New York il 30 maggio 1912; direttore dal 1956 delle sezione di farmacologia del Laboratorio di scienze cliniche del National Institute of Mental Health di Bethesda (Maryland, [...] Institute di Bethesda. Utilizzando tecniche d'indagine particolarmente sensibili e spesso originali, ha studiato i fenomeni biochimici che si svolgono a livello delle strutture subcellulari, precisando le varie tappe della degradazione metabolica di ...
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Fisiologo, nato a Tricase, Lecce, il 7 aprile 1903; prof. dal 1936 di fisiologia umana (ordinario dal 1939); ha insegnato nelle università di Sassari, Bari e (dal 1938) di Napoli. Si è dedicato prevalentemente [...] avuto per oggetto argomenti di neurofisiologia, con particolare riguardo ai fenomeni elettrici e biochimici dei neuroni e dei tronchi nervosi, problemi di biochimica e di vitaminologia. È autore di un manuale di fisiologia: Principi di fisiologia ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] e F. H. C. Crick proposero il celebre modello della struttura del DNA. Watson e Crick si basarono sui dati biochimici concernenti la composizione del DNA, in particolare sui rapporti equimolari fra adenina e timina e fra guanina e citosina, descritti ...
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PROSTAGLANDINE
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Priscilla Marini
Bettolo Marconi
. Le p. sono degli idrossi-acidi alifatici, monociclici a 20 atomi di carbonio, che si trovano nei tessuti dei mammiferi [...] loro proprietà si possono considerare degli ormoni, soprattutto a livello locale, e anche dei mediatori in una serie di processi biochimici.
Da un punto di vista chimico le p. si dividono in vari gruppi, tutti contenenti il sistema fondamentale dell ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...