Reazione d’idrolisi di un estere dell’acido fosforico nella quale si liberano l’acido fosforico e un alcol:
dove R indica un radicale idrocarburico. La d. è la reazione inversa della fosforilazione, entrambe [...] le reazioni sono alla base di importanti processi biochimici (ciclo dell’ATP) nei quali intervengono gli enzimi chinasi. ...
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specie radicaliche
Claudia Bertonati
Specie chimiche atomiche o molecolari che possiedono un elettrone singolo (o spaiato o non accoppiato). Vengono denominate spesso radicali liberi. Le specie radicaliche [...] così formatisi possono reagire con l’ozono contribuendo all’assottigliamento della sua fascia stratosferica. Nei processi biochimici i radicali svolgono ruoli fondamentali sia nell’ambito del sistema immunitario sia nei processi di comunicazione fra ...
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Medico e biochimico svedese (Halmstad 1934 - Mölle 2024). Prof. di chimica medica e fisiologica al Karolinska Institutet di Stoccolma dal 1973, nel 1978 è succeduto a S. K. Bergström nella direzione dell'Istituto [...] caratteristiche chimiche delle prostaglandine. Successivamente la sua attività è stata fondamentalmente volta a chiarire i processi biochimici che portano alla produzione e al metabolismo delle varie prostaglandine; inoltre, ha messo in evidenza la ...
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Biochimico (Neisse, Alta Slesia, 1912 - Boston 2000), dal 1934 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Prof. all'univ. di Chicago (1950), poi alla Harvard Univ. (1954). Nel 1964 ha avuto, insieme a [...] per le scoperte riguardanti i meccanismi di regolazione del colesterolo e il metabolismo degli acidi grassi. È stato fra i primi biochimici ad aver utilizzato gli isotopi stabili per studiare la sintesi di molecole complesse. Insieme a F. Lynen e a J ...
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acidi e basi
Lucilla Ruffilli
Sostanze inseparabili che si neutralizzano reciprocamente
Gli acidi e le basi sono classi di composti chimici con un comportamento caratteristico: le basi neutralizzano [...] naturale è il succo della rapa rossa: rosso porpora in presenza di acido, blu-viola in ambiente basico. Nel 1909 il biochimico danese S.P.L. Sørensen, partendo dal fatto che la caratteristica comune degli acidi è la loro capacità di liberare ioni ...
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In chimica organica, le reazioni concertate mediante le quali si forma o si rompe un legame singolo tra gli atomi terminali di una catena lineare contenente legami insaturi coniugati. In seguito alla formazione [...] di cicloesadieni da trieni coniugati, secondo lo schema:
Le reazioni e. mostrano in genere elevata stereospecificità e sono coinvolte in numerosi processi biochimici (per es., la formazione nella pelle della vitamina D3 dal deidrocolesterolo). ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] nel 1926. Fino ad allora nessuno era riuscito a isolare un enzima, e in realtà la maggior parte dei biochimici non condivideva l'ipotesi (sostenuta da S.) che gli enzimi fossero delle proteine speciali (e, perciò, come queste cristallizzabili ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] sostanze proteiche ( a. proteico), costituenti essenziali del protoplasma cel;lulare, degli acidi nucleici e di molti altri composti biochimici. Si indica come bilancio dell’a. la relazione esistente fra l’a. ingerito da un organismo umano (sotto ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (site directed mutagenesis, SDM) viene largamente impiegato da chimici, biochimici, neurobiologi e genetisti. ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] da esperimento e, in alcuni casi, nell’uomo. Una tecnica che ha trovato vasta applicazione nelle ricerche biochimiche è la luminometria, che si serve di un’apparecchiatura analitica ( luminometro) per la determinazione quantitativa di particolari ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...