In piccole quantità si ritrova libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato per la prima [...] limoni e di altri frutti del genere Citrus. Dal 1927-28 lo si è fabbricato su larga scala industriale, per via biochimica, dallo zucchero e da altri idrati di carbonio.
Sia che si parta dagli agrumi oppure dagli zuccheri, l'industria separa sempre ...
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Progettazione dei farmaci
Maria Menichincheri
La disponibilità di farmaci efficaci è uno dei principali fattori che contribuiscono a elevare la qualità della vita di ogni essere umano, tanto che nei [...] di ADME in vitro, in una serie di saggi che costituiscono di solito un profilo di primo livello, insieme ai test biochimici e cellulari. Il tutto è parte del processo che è tipicamente denominato imbuto di selezione (screening funnel). I saggi tipici ...
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ascorbico, acido
Vitamina, nota anche col nome di vitamina C. L’acido a. viene sintetizzato da vegetali e animali, a eccezione dell’uomo, dei primati e della cavia. Nei tessuti animali è presente in [...] , tracce di rame, ecc.), per cui il contenuto in vitamina C dei prodotti naturali si abbassa rapidamente.
Ruolo biochimico
L’acido a. svolge un’importante azione antiossidante nell’organismo ed è presente in molti processi metabolici. In partic ...
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Biologo (Asford, Inghilterra, 1904 - Haverford, Pennsylvania, 1997). Conseguì il dottorato in biochimica presso l'Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì a Pasadena, al California institute [...] riconobbe la natura chimica, identificandola con l'acido 3-indolacetico (1934). Ha studiato anche, sempre dal punto di vista biochimico, il fototropismo e la senescenza delle foglie. Tra le sue opere: Phytohormones (con F. W. Went, 1937); Les auxines ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] da quella non vivente. Al ramo della biologia che si occupa di queste indagini è stato dato il nome di biofisica.
Biochimica. - Come ad un dato momento dello sviluppo storico della biologia, tutte le scienze biologiche si sono avvicinate e innestate ...
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VITA, ORIGINE DELLA.
Paola Vinesi
– Teorie sull’inizio. L’origine extraterrestre. Bibliografia
La comparsa della vita sulla Terra è un argomento dibattuto da secoli e le relative teorie sono numerose. [...] atomi, soprattutto idrogeno, ossigeno e azoto. Gli esperimenti condotti negli anni Cinquanta del 20° sec. dal biochimico statunitense Stanley Miller, divenuti un classico della scienza, hanno dimostrato come potrebbe essere avvenuta la sintesi di ...
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sperma
Liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (➔ spermatozoo), che viene emesso con l’eiaculazione. Lo s., o liquido seminale, è costituito da una parte liquida e una parte cellulare, [...] (3%), dal secreto della ghiandola prostatica (20%) e dal prodotto delle vescicole seminali (70%). Dal punto di vista biochimico, nello s. si distinguono una componente non proteica e una proteica. Nella prima, il fruttosio è più abbondante (300 ...
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Shimomura, Osamu
Chimico giapponese (n. Kyoto 1928). Dopo gli studi presso l’univ. di Nagoya, ha svolto attività di ricerca a Princeton ed è stato prof. al Marine biological laboratory di Woods Hole [...] delle cellule nervose nel cervello o la diffusione delle cellule tumorali). Per aver isolato la proteina GFP, e averne svelato il ruolo biochimico, S. è stato insignito nel 2008, insieme a M. Chalfie e R.Y. Tsien, del premio Nobel per la chimica ...
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THIMANN, Kenneth Vivian
Luciana Fratini
Biologo americano, nato ad Ashford, Kent, il 5 agosto 1904; conseguì il Ph. D. in biochimica presso lo Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì [...] riconobbe la natura chimica, identificandola con l'acido 3-indolacetico (1934). Ha studiato anche, sempre dal punto di vista biochimico, il fototropismo e la senescenza delle foglie. È autore di alcuni libri: Phytohormones, con F. W. Went (1937); Les ...
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chemioterapia
Lucio Luzzatto
Come funzionano i chemioterapici
Un tempo il termine ‘chemioterapia’ è stato usato per indicare i farmaci che inibiscono la crescita di microrganismi: ad es., i composti [...] è assai più problematica, perché le cellule tumorali derivano dalle nostre cellule normali: pertanto, dal punto di vista strutturale e biochimico le differenze tra le une e le altre, sebbene cruciali, sono minime. Di conseguenza, un farmaco capace di ...
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biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...
biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.