Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] , con il rischio di una grave discriminazione nella tutela giuridica della vita, che viene differenziata per gradi. Nel dibattito bioetico attuale, infatti, si è giunti a mettere in dubbio che la vita umana possieda sempre carattere personale e si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , une histoire de l'hérédité, importante saggio di storia dell'eredità biologica.
Bioetica. L'oncologo Van Rensselaer Potter conia il termine 'bioetica', riferendosi però ai possibili miglioramenti delle condizioni di vita per mezzo della biomedicina ...
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Comizi d'amore
Giacomo Manzoli
(Italia 1963, 1964, bianco e nero, 92m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film; sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; fotografia: Mario Bernardo, [...] delle differenze, subito evidenti nei volti, negli abiti, nel parlare e nel pensare. Un'apologia intrinseca della diversità ‒ diversità bioetica, si direbbe oggi, e culturale ‒ che mette di buon umore un Pasolini (pur ferito dal disprezzo o, peggio ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] quadro filosofico profondamente diverso, l’esigenza di ristabilire un rapporto proficuo tra la riflessione filosofica e lo sviluppo delle scienze, in partic. quelle biomediche, ha riportato il tema della v. al centro del dibattito della bioetica (➔). ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] c. di animali ha dimostrato che gli animali clonati sono spesso risultati affetti da importanti anomalie; da un punto di vista bioetico e giuridico, il parere contrario alla c. umana è ancora più netto. Più articolate sono invece le posizioni sulla c ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] biotecnologie, soprattutto quelle mediche legate alla riproduzione umana (v. fecondazione, in questa Appendice), l'aspetto bioetico (v. bioetica, in questa Appendice) ad esse connesso è fortemente sentito anche dalla pubblica opinione.
Negli ultimi ...
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STAMINALI, CELLULE.
Maurilio Sampaolesi
– Cellule staminali embrionali e adulte. Riprogrammazione cellulare e generazione di staminali pluripotenti. Plasticità e rigenerazione. La lotta tra il nucleo [...] della clonazione. Nel 1958 ha clonato il primo essere vivente, una rana, creando un grande scompiglio sul fronte della bioetica (J.B. Gurdon, T.R. Elsdale, M. Fischberg, Sexually mature individuals of Xenopus laevis from the transplantation of single ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] tra le culture in un mondo globalizzato (J. Hagedorn, H. Kureishi, S. Selvadurai) o l'impatto delle biotecnologie e della bioetica, spesso colto in chiave fantastica (W. Burroughs, U. Le Guin, S. Delany, C. Barker). E poi le nuove disuguaglianze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] non trova alcun riscontro negli strumentali usi odierni della parola “eugenica”, ricorrenti nel dibattito pubblico su temi di bioetica: usi incentrati essenzialmente sull’“analogia nazificante”, in base alla quale la diagnosi prenatale o la diagnosi ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] degli ultimi secoli, della territorialità della norma. Le nuove tematiche relative all’ambiente e alla bioetica (basta accennare alle manipolazioni genetiche) non appaiono minimamente controllabili nello schema tradizionale elaborato nell’età ...
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bioetica
bioètica s. f. [dall’ingl. bioethics (1971), comp. di bio- e ethics «etica»]. – Disciplina, costituitasi negli anni Settanta nell’ambito delle scienze umane integrando temi ed esigenze dell’etica, individuale e sociale, e nuove conoscenze...