SAKMANN, Bert
Claudio Massenti
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare [...] Neurofisiologia del Max Planck Institut für Psychiatrie, da cui passò (1970), come fellow del British Council, nel Dipartimento di Biofisica dell'University College di Londra, allora diretto da B. Katz e presso il quale si trattenne sino al 1974. In ...
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LIQUORI, Alfonso Maria
Eugenio Mariani
Chimico, nato a Napoli l'8 aprile 1926. Laureato all'università di Roma (1948), è stato assistente alla cattedra di Chimica generale, libero docente della stessa [...] di vari organismi di ricerca avanzata (European molecular biological organization; Associazione italiana di chimica-fisica; Società di biofisica e biologia molecolare). Ha fondato l'International centre of theoretical biology di Venezia, di cui è ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] da una credenza mitologica degli antichi, è divenuta verità scientifica grazie alle ricerche di astrofisica, biofisica, biologia, paleontologia, paleoantropologia. Lo sfruttamento delle risorse marine - biologiche, energetiche, minerarie - in alcuni ...
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Rothman, James Edward. – Biologo statunitense (n. Haverhill 1950).Dopo aver conseguito la laurea all’Università di Yale nel 1971 e il dottorato di ricerca in biochimica ad Harvard nel 1976, è stato assegnista [...] all’Università di Princeton dal 1988 al 1991 prima di fondare a New York il Dipartimento di Biochimica e Biofisica Cellulare al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, dove è stato anche vice-presidente. Attualmente è professore di Scienze Biomediche ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] all'Università di Manchester (1941), in seguito conseguì la laurea in medicina (1949) e il dottorato di ricerca in biofisica (1959), entrambi presso l'Università di Londra. Ricercatore al National institute for medical research (NIMR) di Londra fino ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] dipartimento di microbiologia e immunologia e poi come professore nello stesso dipartimento e in quello di biochimica e biofisica. Nel 1970 ha iniziato una proficua collaborazione con H. E. Varmus, lavorando sui virus che determinano trasformazioni ...
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legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] ottenere proprietà meccaniche, chimiche e fisiche, che non è possibile ottenere con i normali acciai al carbonio. ◆ [BFS] Sistema l.: v. biofisica: I 351 c. ◆ [MCQ] Stato l.: stato di un sistema di due o più enti per il quale, predominando le forze ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] include tematiche disparate quali l'esobiologia (v. App. IV, i, p. 724), la biologia cellulare, la biologia evolutiva, la biofisica delle radiazioni, la fisiologia animale e umana, lo sviluppo di sistemi di supporto per la vita, nonché la produzione ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] e in molte direzioni diverse, tanto da portare alla separazione di nuove branche: dalla biochimica alla biofisica, alla neurofisiologia, alla psicofarmacologia, all’endocrinologia. Ciò è stato anche favorito dall’acquisizione di nuove tecniche ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] sì da creare un netto stacco fra organismi e non viventi: da qui il movente che ha generato la biochimica e la biofisica e ultima in ordine di tempo la biologia molecolare. È pertanto difficile tracciare un confine, che in realtà forse non esiste ...
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biofisica
biofìṡica s. f. [comp. di bio- e fisica]. – Parte della biologia che si occupa degli aspetti fisici dei fenomeni biologici; considera problemi relativi a diffusione, permeabilità e trasporto attivo di ioni attraverso membrane, fenomeni...
biofisico
biofìṡico agg. e s. m. [der. di biofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente alla biofisica. 2. s. m. (f. -a, raro) Studioso, specialista di biofisica. ◆ La forma masch. è in genere riferita anche alla donna.