Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] e in molte direzioni diverse, tanto da portare alla separazione di nuove branche: dalla biochimica alla biofisica, alla neurofisiologia, alla psicofarmacologia, all’endocrinologia. Ciò è stato anche favorito dall’acquisizione di nuove tecniche ...
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Boncinelli, Edoardo. - Genetista e divulgatore scientifico italiano (n. Rodi 1941). Laureatosi in fisica all’Università di Firenze, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare [...] ’indagine delle funzioni mentali superiori. Dal 1968 al 1992 ha lavorato presso l’Istituto internazionale di genetica e biofisica del CNR di Napoli; trasferitosi a Milano, ha diretto il laboratorio di biologia molecolare presso l’Istituto scientifico ...
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sinapsi Giunzione tra due cellule nervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] ricerca e di indagine la funzione della s. è divenuta oggetto di studi interdisciplinari, quali la biochimica, la biofisica, la biologia dello sviluppo, la neurochimica e la neurofisiologia.
Le s. sono costituite dall’affrontamento delle rispettive ...
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Neurobiologo statunitense di origine austriaca (n. Vienna 1929). Ha compiuto rilevanti studi sui meccanismi molecolari e cellulari dell'apprendimento e della memoria; in particolare ha utilizzato un animale [...] professor di fisiologia e psichiatria presso la New York medical school (1965-74). Dal 1974 è prof. di biochimica e biofisica alla Columbia University di New York, dove ha fondato e diretto (1974-83) il Center for neurobiology and behavior. Dal ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] . La tesi venne approfondita e precisata con nuove esperienze, condotte nel 1952 con la cultura in vitro all'Istituto di biofisica dell'università di Rio de Janeiro, in collaborazione con H. Mayer, allieva di E. Fisher. Tornata nel 1953 a St ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] r. medica. Altri campi di applicazione delle scienze radiobiologiche sono: la fisica medica (comprendente la dosimetria), la biofisica, la radiogenetica, la botanica, l'agraria, la zootecnia (specialmente per la possibilità di ottenere razze diverse ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di riferimento internazionale per ricerche nel campo della biologia molecolare. Nel 1967 diventa Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica.
Biosintesi in vitro di una proteina virale. Daniel Nathans e Norton Zinder ottengono la sintesi di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] versatilità lo portò a dirigere, sotto gli auspici dei National Institutes of Health, una sezione per lo studio della biofisica, un settore ai suoi albori. Schmitt organizzò una celebre conferenza presso la University of Colorado a Boulder, che durò ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] plus être physiologiste"; v. Bernard, 1926, vol. II, p. 205); la fisiologia del mezzo interno è dunque fisiologia biochimica e biofisica e può essere l'unica base per una terapia scientifica.
Tutta questa modernità di concezioni non avrebbe avuto una ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] composizione dei fluidi organici principali, i quattro umori. Con essi si passa, per usare un linguaggio contemporaneo, dalla biofisica alla biochimica, ma soprattutto ci si avvicina al livello specifico della medicina.
I due trattati che vanno letti ...
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biofisica
biofìṡica s. f. [comp. di bio- e fisica]. – Parte della biologia che si occupa degli aspetti fisici dei fenomeni biologici; considera problemi relativi a diffusione, permeabilità e trasporto attivo di ioni attraverso membrane, fenomeni...
biofisico
biofìṡico agg. e s. m. [der. di biofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente alla biofisica. 2. s. m. (f. -a, raro) Studioso, specialista di biofisica. ◆ La forma masch. è in genere riferita anche alla donna.