Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] varia, almeno in un primo momento, il ritmo del loro lavoro. Altre volte - ma ciò non è molto comune in biologia - esse lavorano a ritmo costante; in tal caso attaccano o staccano a seconda dell'occorrenza, proprio come avviene nei comuni frigoriferi ...
Leggi Tutto
SIGMODONTE (dalla lettera maiuscola greca Σ "sigma" e ὀδούς "dente"; lat. scient. Sigmodon Say et Ord., 1825)
Oscar De Beaux
Genere di topi che dà il nome all'intera sottofamiglia dei Sigmodonti o Criceti [...] nord sino all'estremo sud. L'intero gruppo è stato ed è tuttora oggetto d'intenso studio da parte dei biologi americani, perché molte specie sono attivissime distruttrici di colture, derrate alimentari e masserizie.
Al genere Sigmodon appartiene il ...
Leggi Tutto
Alessandro Albanese
La plastica nemica dell’ecosistema marino
La plastica sta diventando un problema di grande rilevanza per l’ecosistema del pianeta, in particolare per quello marino. Le stesse caratteristiche [...] non commestibili fino a morirne, per finire con i pesci e il plancton. È stato avviato un duplice studio dai biologi marini dell’Università di Genova e di quella di Liegi.
I primi analizzano gli apparati digerenti dei cosiddetti pesci lanterna ...
Leggi Tutto
omics
<ë'umiks> s. pl. ingl., usato in it. al femm. pl. – Neologismo entrato in uso presso la comunità scientifica nella seconda metà degli anni Novanta del 20° sec. e utilizzato per indicare in [...] e dell’interpretazione di informazioni sull’attività dei geni e delle proteine all’interno delle cellule in risposta a sostanze tossiche, e molte altre materie che sono oggetto di studio soprattutto da parte di bioinformatici e biologi molecolari. ...
Leggi Tutto
MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] e collega in una vasta costruzione logica le ormai sparse membra del vitalismo antico.
Nel Settecento, quando l'indagine biologica rinasceva con spirito e problemi proprî, la controversia fra vitalismo e meccanicismo si fece più acuta e, dalla pura ...
Leggi Tutto
Matematica
Michiel Bertsch
Nei Paesi industrializzati (Cina e India comprese) la m. è generalmente considerata una delle scienze trainanti, ossia di importanza strategica per le società a forte base [...] sviluppi straordinari in campo biomedico. Quale sarà il ruolo della m.? Un primo problema è dato dal fatto che medici e biologi da soli non riescono a comprendere e manipolare la quantità enorme di dati che hanno a disposizione. È già nata una nuova ...
Leggi Tutto
STAZIONI zoologiche e di biologia marina
Silvio Ranzi
Verso la metà del secolo XIX l'interesse per gli studî zoologici e biologici crebbe grandemente per l'influenza che, sul pensiero dell'epoca, ebbe [...] di studio sulle rive del mare. La storia non ci dice dove Aristotele lavorasse, ma certo i dati che egli espone sulla biologia degli animali marini sono tali e tanti che se ne desume ch'egli disponesse di un osservatorio in riva al mare. F. Cavolini ...
Leggi Tutto
Pirocorvetta di 2306 tonnellate messa a disposizione dal governo inglese per una spedizione oceanografica, promossa dalla Royal Society, allo scopo di estendere i risultati scientifici delle spedizioni [...] una scelta schiera di ufficiali specialisti; la direzione scientifica delle ricerche venne affidata al prof. Wyville Thomson, cui erano aggregati i biologi dott. John Murrav e H. N. Moseley, il dott. R. von Willemoes-Suhm, il chimico e geologo J. Y ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] l'irritabilità, la vita, la spontaneità, non sa quel che fa" (Diderot 1778 [1964, pp. 20-21]).
L'individuazione del campo biologico
Questo movimento di idee trova la sua espressione più alta nelle pagine di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), dove si ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] più rilevante nello sviluppo della teoria cellulare. S. contribuì alla diffusione dell'uso del microscopio tra i biologi; osservò e descrisse accuratamente varie strutture e funzioni vegetali, indicò in particolare l'importanza del nucleo nella ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...