Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] l'evoluzione chimica sia avvenuta in tre stadi: dalla chimica inorganica a quella organica, e da questa a quella biologica. Il primo stadio dell'evoluzione chimica è cominciato probabilmente con l'origine stessa della materia. Nella serie di reazioni ...
Leggi Tutto
Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] molti casi lo sfruttamento eccessivo di una risorsa è legato allo sviluppo di un mercato per i prodotti forniti da specie biologiche fino a quel momento non utilizzate, o utilizzate solo a livello locale. Uno degli esempi più diffusi è il commercio ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] di Ominidi inducono a chiedersi se il sistema di Linneo sia ancora il modo più utile e più sensato dal punto di vista biologico per classificare le forme di vita. Il sistema di Linneo fu creato per classificare le piante e gli animali viventi in un ...
Leggi Tutto
Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] di congelamento dell'acqua, dato che le molecole organiche complesse risultano più stabili in queste condizioni. D'altra parte, alcuni biologi molecolari (Pace et al., 1986) oppongono il fatto che, da un punto di vista evolutivo, gli organismi più ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] . Da questo punto di vista si è avuta la conferma di una tesi ‒ quella dell'unità della vita ‒ affermata dalla biologia e dalla medicina fin dai tempi della teoria darwiniana dell'evoluzione e la sua applicazione anche alla specie umana, avvenuta all ...
Leggi Tutto
RNA catalitico
Acido ribonucleico che possiede anche funzioni catalizzatrici, ossia è anche in grado di comportarsi come un enzima. Nel 1981, Thomas Cech stava studiando la biogenesi dell’RNA ribosomale [...] enzima fatto di RNA può copiare l’RNA in RNA. Prima della scoperta dell’RNA catalitico, il punto di vista comune di biologi e chimici era che miliardi di anni di evoluzione avessero completamente cancellato la natura delle prime molecole in grado di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] operano in questo settore un senso di quella che sta divenendo senza dubbio una delle più affascinanti aree della biologia.
Bibliografia
Allen 1976: Allen, David E., The naturalist in Britain: a social history, London, Allen Lane, 1976.
Bateson 1991 ...
Leggi Tutto
protocellula
Termine che indica la prima struttura vivente dotata di acidi nucleici e proteine, circondata da una membrana di lipidi, isolata selettivamente dall’esterno e capace di autoreplicarsi. Per [...] come catalizzatore risolse il problema ‘dell’uovo e della gallina’ che aveva assillato la biologia evolutiva. Inoltre, ciò richiamò l’attenzione dei biologi sul fatto che le attuali cellule possono essere viste come una sorta di archivio della ...
Leggi Tutto
Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] di geni 'cattivi', tra 'normali' e 'anormali'.
È certamente vero che il DNA aiuta l'antropologo a capire il "divenire biologico" dell'uomo, per dirla con Dobzhansky, e a ricostruire la nostra evoluzione come specie, ma è altrettanto vero che arrivare ...
Leggi Tutto
RNA. Apparati per la maturazione dell'RNA
John Abelson
Chang Hee Kim
La maggior parte dei geni degli eucarioti è interrotta da sequenze che non codificano alcuna sequenza amminoacidica. Dopo essere [...] ) tra la sequenza nucleotidica di un gene e il suo prodotto polipeptidico era diventata un principio centrale della biologia. Per i biologi è stato quindi uno shock quando i primi confronti tra le sequenze di mRNA eucariotici e quelle dei geni ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...