rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] a quanto detto sinora, le reti semplici non hanno alcuna di queste caratteristiche, e sono tipicamente rappresentate da grafici che non mostrano un alto grado di similitudine, in nessuna delle parti prese in esame.
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random network
Armando Magrelli
Modelli matematici ipotizzati nel tentativo di comprendere le regole che governano le reti cellulari e le interazioni fra i nodi in esse individuati. Fra questi il modello [...] connesso a un altro computer presente nella stessa città o quartiere dovrebbe essere uguale a quella di essere connesso con qualunque altro computer del mondo, e ciò, evidentemente, non può essere considerato rappresentativo.
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scale-free
Armando Magrelli
Rete il cui grado di distribuzione, cioè la probabilità che un nodo selezionato casualmente abbia un certo numero (grado) di connessioni, segue una particolare funzione matematica [...] sistema significa poter intervenire per correggerlo o curarlo quando esso viene colpito: in altre parole, individuare gli hub deisistemibiologici potrebbe significare l’identificazione di potenziali bersagli per i farmaci.
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rete cellulare
Armando Magrelli
Sistema di relazioni fisico-chimiche esistenti tra un insieme di cellule: esse possono appartenere a uno specifico tessuto, a un organo o più in generale a un intero [...] delle reti cellulari resta un campo da indagare, per comprendere come mai gli hub generati dal sistema restino poi distanziati fra di loro attraverso alcuni nodi semplici, inseriti appositamente dal sistema stesso.
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] perciò vertono su sistemi che presentano solo alcune proprietà caratteristiche deisistemi viventi riguardanti l’ lo sviluppo, l’evoluzione e l’apprendimento, le interazioni delle entità biologiche tra loro e con l’ambiente esterno, e così via. La ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] lo sviluppo deisistemi economici capitalistici, risultano tali da soddisfare l’equilibrio dinamico sul mercato dei beni ( entrata in vigore nel 1994, e la Convenzione sulla diversità biologica, entrata in vigore nel 1993. Più in particolare, l’art ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] sia durante quella aploide del ciclo biologico.
R. e ciclo biologico
Nelle piante si alternano due generazioni: . cianografici
Un processo di questo tipo, appartenente alla categoria deisistemi a umido, può fornire sia negativi, a tratto bianco ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] è diversa dalla forma normale. S. zoologiche e di biologia marina. Istituti scientifici preposti allo studio della ittiologia e della nel sistema sostano presso le diverse s. per subire le lavorazioni previste. Nell’ambito deisistemi di produzione ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] e conveniente considerare i corpi come continui.
Per l'equazione di continuità ➔ continuità, equazióne di.
Per la meccanica deisistemi continui ➔ meccanica.
Matematica
Il concetto di c. si può definire attraverso la considerazione e l’analisi delle ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] sviluppi analitici anche complessi: caso tipico è l’applicazione di questa teoria alla risoluzione deisistemi di equazioni lineari. Di seguito sono riportate alcune proprietà dei d. che riguardano vari tipi di matrici e di operazioni tra di esse ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...