Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] disarmonica, in quanto l’organismo p. altera la biologia dell’ospite e in genere lo uccide. Si parassitoide è il p. che uccide l’ospite alla fine del proprio ciclo di sviluppo, che si compie all’interno dell’ospite stesso. Per es. varie specie ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] di fama voleva imprimere un qualche tratto di originalità al c. utilizzato. Tra i più noti, base per successivi sviluppi, sono gli elzeviriani o elzeviri, che si vogliono disegnati da Cristoforo van Dyck per i tipografi Elzevier di Amsterdam ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] della forma e della struttura del corpo negli animali, si instaurano durante lo sviluppo embrionale e, di norma, persistono per tutto l’arco della vita di un individuo. L’utilizzazione di anticorpi monoclonali (➔ biotecnologie) ha permesso di ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] glaciali e dei periodi interglaciali, uniti all’evoluzione biologica, sono da porsi tra i principali fattori che di origine. Una causa preponderante delle m. è nelle differenze di sviluppo fra le aree di origine e quelle di destinazione, mentre si ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] ), l’insieme delle sostanze nutritive dell’uovo che sono consumate e utilizzate dall’embrione durante le varie fasi dello sviluppo.
Fisica
Termine introdotto nel 1929 da I. Langmuir per indicare, nella scarica elettrica in un gas, la regione (la ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] lo sviluppo strutturale e fisiologico di un organismo.
Controllo genico
C. dell’espressione del gene (➔ differenziamento; operone) che controllate, volto a limitare disfunzioni gestionali, sviluppando al contempo una cultura della misurazione dell’ ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di protezione nei confronti dell’infezione virale umana, determinando lo sviluppo della malattia in forma lieve e non mortale.
L’immunostimolazione è la reazione biologica che porta a una risposta immunitaria più efficace, come nella vaccinazione ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] sistema costituito da un corso d’acqua principale e da tutti i suoi affluenti. L’area all’interno della quale si sviluppa il r. idrografico prende il nome di bacino idrografico. Un r. idrografico costituisce in sostanza una rete dove i tributari più ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] esprimere come somme di serie di funzioni di classe < n, non essendo esse stesse di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. di variabile reale è quello delle f. reali a un valore di una (o più) variabili reali.
Funzioni ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] mitosporici li rendono buoni candidati per la lotta biologica alle specie di Nematodi dannose per l’agricoltura. è molto antica, ma solo dal 20° sec. ha preso uno sviluppo notevole. Si distingue una funghicoltura industriale, che coltiva f. in ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...