Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] teoria della diffusione (migrazione degli elementi culturali).
Biologia
C. evolutiva Analogia di struttura o di (per t→∞). La condizione di c. si distingue dallo sviluppo esplosivo e da altre dinamiche (oscillazioni regolari o esplosive ecc ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] ): sono costantemente dello stesso sesso e hanno tra loro, specialmente nell’età giovanile, una strettissima rassomiglianza. Talvolta lo sviluppo dei due feti può essere disuguale fino alla morte di uno di essi.
Il parto gemellare ha una durata pari ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] noncuranza britannica per l'archeologia e specialmente per l'antropologia biologica riduce e limita il suo campo di studio. In salute eretti nelle lande isolate dei paesi in via di sviluppo con i curatori tradizionali per assicurare un minimo di ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] ecologiste, e in particolare il WWF (World Wildlife Fund), sono quelle della biologia della conservazione, nata a partire dal 1980 con gli studi di M.E. Soulè e di B.A.Wilcox sviluppati negli anni successivi da G.K. Meffe e C.R. Carrol (Principles ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] che questo modello esplicativo vada ora modificato per accogliere le moderne acquisizioni della biologia a livello molecolare, cellulare e dello sviluppo. I dati sperimentali portati da queste discipline hanno cominciato a chiarire, individuandone in ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] (per es., per l'Italia esiste il dominio .it). Lo sviluppo della r. Internet è avvenuto in modo molto diseguale fra i diversi di sapere con un nucleo fortemente strutturato - anatomia, biologia, astronomia, fisica, matematica ecc. - lascia pensare che ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] sull'istinto riproduttivo quando questo si attenua come effetto della decadenza biologica).
Negli ultimi decenni le teorie a sfondo biologico non hanno dato luogo a nuovi sviluppi, anche se alcune osservazioni di andrologi occidentali suggeriscono l ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] del concetto di io personale.
Indubbiamente lo sviluppo più significativo in campo sociologico è dato sia essays, Cambridge (Mass.) 1986.
L. Gallino, L'attore sociale. Biologia, cultura e intelligenza artificiale, Torino 1987.
J. Coulter, Mind ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] approccio vi è chi pone decisamente l'accento sulla componente biologica e chi invece presta attenzione anche alla cultura in quanto lavoro di J.K. Galbraith (1958), e successivamente ripresa e sviluppata anche da altri (si pensi a W.W. Rostow e G ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] aberrante e mistificatorio del concetto di ''razza'' che, in senso biologico, venne a definirsi fra il 17° e il 18° secolo , invece, a un'epoca posteriore, in concomitanza con gli sviluppi dell'Illuminismo e del Pietismo. Con la scoperta del Nuovo ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...