Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] , in un unico principio; si tratta dello sviluppo di una spontaneità irriflessa che penetra e si faculté de penser, Paris, Henrichs, 1803.
A. Oliverio, Biologia e comportamento. Introduzione alla psicologia fisiologica, Bologna, Zanichelli, 1982 ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] l'etnologia, XXVI (1896), pp. 17-26; Dello sviluppo del corpo (statura e perimetro toracico) in rapporto colle 422 s.; La Patria, 18 apr. 1920, n. 16; Riv. di biologia, II (1920), pp. 440 s.; Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] accezione il termine ha un campo di applicazione vastissimo: in biologia e in etologia, per esempio, si parla di organizzazione per attraverso cui organi e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano in modo da costituire ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] in Cosmolisi. Interpretazione genetico-storica delle entità e degli aggruppamenti biologici ed emologici (ibid., XXXIV [1942-43], pp. 144- , pp. 137 ss.; Corso di Etnologia. Origine e sviluppo dei popoli cacciatori e raccoglitori, Roma 1956; Sur le ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] alla società il concetto di evoluzione tratto dalla biologia darwiniana. Le teorie dell’evoluzionismo sociologico ebbero ad assolvere e a quelle che di fatto assolvono. Si è sviluppata nel Novecento a opera di studiosi di formazione giuridica come R. ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] s. consiste nel sollecitare un’apertura delle scienze sociali verso alcuni determinanti biologici dei comportamenti sociali, particolarmente evidenti nelle prime tappe dello sviluppo infantile, e nell’indicare l’importanza di alcuni aspetti e limiti ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] del femminismo, hanno cercato di elaborare uno schema di sviluppo della s. femminile autonomo rispetto a quello maschile che implicazioni della sfera sessuale, intesa sia nei suoi aspetti biologici (come per il valore religioso o magico conferito all ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di relazione porta a una distinzione tra m. personale e m. biologica dell’organismo, con gravi implicazioni di natura etica: se la m connesse in relazione alla tensione escatologica. Con lo sviluppo del cristianesimo, si verrà definendo il concetto d’ ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ottima per la vegetazione, perché determina la sofficità.
Biologia
La composizione e la disposizione delle parti che costituiscono della matematica moderna: la teoria delle s. si è sviluppata con l’affermarsi dell’importanza non tanto di indagare ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] come cibo.
Biologia
L’u. si origina nell’ovario, ha di regola forma sferica, ellissoidale o cilindrica, presenta dimensioni e impedendo l’entrata di altri spermatozoi.
Sviluppo e maturazione
L’u. si sviluppa nella gonade femminile (ovario o ovaio) ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...