Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] origine al comportamento. I geni possono così influenzare il comportamento partecipando a tutti i maggiori processi biologici quali lo sviluppo, la fisiologia e la biochimica dei segnali intracellulari. Qui si esaminerà, come esempio di funzione di ...
Leggi Tutto
Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] psicopatologici nell'età adulta e compromette lo sviluppo delle successive relazioni affettive.
Di recente, grazie agli studi del neurobiologo J. Panksepp, la comprensione degli aspetti biologici dell'attaccamento si è arricchita di dati neurochimici ...
Leggi Tutto
Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] studi comparativi del comportamento. Comunemente, la procedura seguita dai biologi per la costruzione di un albero di relazioni evolutive prende ; in particolare, è stato evidenziato un lento sviluppo neonatale sia per l'incremento di peso sia per ...
Leggi Tutto
Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] e dei Sirenidi, posseggono due paia di arti e cinti sempre ben sviluppati. È sempre presente uno sterno, spesso diviso in più pezzi. Nel dei Mammiferi fu accompagnato da un'altra grande innovazione biologica, il fiore. Durante il Cretaceo le piante da ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] pervenendo in particolare a risultati di rilievo nello studio dello sviluppo dei Trematodi (Mémoire pour servir à l'histoire génétique nozioni di fisica terrestre, geologia, mineralogia e biologia.
Il D. si impegnò anche nella pubblica ...
Leggi Tutto
Aggressività
Alfonso Troisi e Gian Vittorio Caprara
Per aggressività si intende una tendenza a comportamenti ostili verso qualcuno o qualcosa. Al di là degli aspetti distruttivi, o di reazione a situazioni [...] strutture, l'intreccio e l'interdipendenza dei vari sistemi biologici, la centralità del dialogo continuo tra l'organismo e (Karli 1987).
Gli psicologi clinici, sociali, dello sviluppo e della personalità hanno indagato le funzioni e i significati ...
Leggi Tutto
Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] aplisia, permette di descrivere la catena di eventi biologici che si verificano nell'organismo in relazione all' della specificità di codificazione, forma il nucleo dell'approccio sviluppato da E. Tulving, che interpreta il recupero come l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] compare, per la prima volta nella storia della biologia, il ricorso, accanto agli esperimenti di ricerca, a smentire il sospetto che fosse la mancanza di aria a impedirne lo sviluppo (p. 91). Si poteva dunque concludere che la causa efficiente dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] bulletin», 1985, 168, suppl., pp. 4-25.
A. Monroy, Ch. Groeben, La Stazione Zoologica di Napoli e il suo ruolo nello sviluppo della biologia, in Il meridione e le scienze (secoli XVI-XIX), Atti del Convegno, Palermo (14-16 maggio 1985), a cura di P ...
Leggi Tutto
Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] si raccolgono nei liquidi interni. Nella maggioranza dei Vertebrati si sviluppa una vescica urinaria, simile a un sacco elastico, in Sunderland (MA), Sinauer, 19954 (trad. it. Corso di biologia, Bologna, Zanichelli, 1995); d.g. skinner, g. lieskovsky ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...