vacuolo Nel linguaggio scientifico e tecnico, ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa. biologia In citologia, [...] in diversi tipi di rocce, spesso non comunicanti tra loro. Si possono formare in alcune rocce eruttive, a seguito dello sviluppo di gas dal magma durante la sua consolidazione o, nelle rocce sedimentarie di origine chimica, a seguito di fenomeni di ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] la gemma si sviluppa dal centro dell’asse fiorale, si ha il fenomeno detto diafisi (➔); se essa si sviluppa dall’ascella dei infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi ...
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In biologia e in anatomia, relativo all’orecchio. Placode o. Nell’embrione dei Vertebrati, ispessimento dell’ectoderma, che occupa un’area circolare situata lateralmente al rombencefalo, fra gli abbozzi [...] con le cartilagini paracordali situate sui lati. Con l’ossificazione del cranio cartilagineo, in corrispondenza della capsula o., si sviluppa una serie di ossa o. o petrose che si fondono insieme o con le ossa adiacenti. Ganglio o. Ganglio situato ...
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Biologo (Roma 1902 - Milano 1996); prof. (dal 1930) di zoologia nell'univ. di Milano, uno dei XL della Società italiana delle scienze. Socio nazionale dei Lincei (1971). Ha eseguito, anche con la collab. [...] campo dell'embriologia comparata (organo di senso spiracolare dei Selaci, sacco endolinfatico dei Vertebrati), della fisiologia dello sviluppo (rapporti istofisiologici fra l'embrione e l'utero dei Selaci), della chimica dell'embrione. Ha pubblicato ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] che organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta i geni disposti in tandem codificanti per l ...
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Biologo italiano (Napoli 1885 - Roma 1962), prof. di anatomia comparata (dal 1925) nell'univ. di Roma; socio nazionale dei Lincei (1947). Compì importanti ricerche nei campi dell'istologia e dell'embriologia [...] Cheloni e dei Petromizonti; effetto dell'ormone tiroideo sullo sviluppo dei girini di rana; correlazioni embrionali e differenziamento; trapianti xenoplastici negli Anfibî. Autore di un Trattato di biologia e zoologia generale (2 voll., 1939-43, con ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] ai meccanismi che ne consentono il funzionamento, anche lo sviluppo ontogenetico (dall'uovo all'adulto), il comportamento e rappresenta una sorta di esperimento riuscito di organizzazione biologica. L'attuale grado di diversificazione in specie all ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] 'animale nei fenomeni psichici coscienti un gruppo di biologi tedeschi proclamava la necessità di un approccio specificamente ai Protovertebrati e ai Mammiferi, un parallelo fra lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la comparsa di nuove ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] veterinarie e delle attività a esse connesse. Così la v., dopo aver contribuito con la ricerca al generale sviluppo della biologia pura e applicata, molto si è avvantaggiata del forte impulso che tutta la morfologia normale e patologica ha conseguito ...
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VALLICOLTURA
Gustavo BRUNELLI
Giampietro BRUNELLI
. Si denominano valli in gergo idraulico bacini acquei corrispondenti a bassifondi in corrispondenza della laguna morta o vicino ai delta fluviali. [...] chiusura delle chiaviche.
Le conquiste della moderna biologia, le nostre più precise conoscenze sui flussi il pesce novello e dove rimane segregato finché abbia raggiunto uno sviluppo da consentire la immissione in valle.
Presso la chiavica di ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...