Filosofo francese (Poitiers 1926 - Parigi 1984), prof. successivamente alle facoltà di lettere e scienze umane di Clermont-Ferrand (1964-68), Vincennes (1968-70) e, dal 1970, al Collège de France di Parigi. [...] . 1969), ha tentato d'indagare, prendendo ad esempio lo sviluppo storico della medicina, il costituirsi della malattia e della follia discorso, la medicina, l'economia politica, la biologia, costituiscono insiemi autonomi, di cui è possibile cogliere ...
Leggi Tutto
Biologo e scienziato britannico (n. Dippenhall 1933). Laureatosi a Oxford, ha insegnato per diversi anni al California Institute of Technology per poi assumere la cattedra di Biologia cellulare all’università [...] è reversibile. La sua scoperta è stata ripresa da S. Yamanaka che nel 2006 è riuscito a riprogrammare lo sviluppo delle cellule staminali per renderle pluripotenti (iPS), ovvero capaci di adattarsi ai differenti tessuti. G. e Yamanaka hanno ampliato ...
Leggi Tutto
Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] dei sali, mutuate dalla classificazione binomiale introdotta in biologia da C. Linneo, ebbero considerevole influenza sull'opera peso di un metallo in un campione di minerale. Sviluppò inoltre il concetto di affinità chimica, da lui interpretata ...
Leggi Tutto
Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] (Vorfragen der Biologie, 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (cellule epatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a errori di sviluppo. Si ...
Leggi Tutto
Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] University. Membro della National academy of sciences, è stato tra i primi ricercatori a condurre simulazioni di dinamica molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premio ...
Leggi Tutto
Medico e microbiologo (Halifax, Canada, 1877 - Nashville, Tennessee, 1955). Dal 1913 al 1947 svolse l'attività di batteriologo al Rockefeller Institute di New York. Gli si deve la dimostrazione che l'informazione [...] genetica viene trasmessa dall'acido desossiribonucleico (DNA) e non da molecole proteiche, come si riteneva in passato. Tali ricerche sono state fondamentali per lo sviluppo della biologia molecolare. ...
Leggi Tutto
Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] prospettiva concettuale fortemente debitrice nei confronti della biologia evoluzionista. Punto di partenza del pensiero di mind, ed. B. Dahlbom, Oxford 1993.
Teoria della mente. Origini, sviluppo e patologia, a cura di L. Camaioni, Roma-Bari 1995.
S. ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] e sotto la cui direzione eseguì alcuni esperimenti biologici, nella propria abitazione o in quella del maestro del carbonio e dell'ossigeno; si apri così la via allo sviluppo delle formule di struttura, che furono proposte da vari chimici proprio ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] forme di eugenetica positiva (favorire la fecondità e lo sviluppo di figli forti in grado di divenire fattori di che ora difendeva l'approccio "spiritualista-romano" contro l'approccio "biologico-ariano" (ibid., p. 373).
Si è ipotizzato un nesso ...
Leggi Tutto
MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] malattia; la sua sede e il suo sviluppo nell'interno dei globuli rossi, dalle giovanissime s.; App. I, p. 820.
Per la storia delle scoperte medico-biologiche sulla malaria, della lotta antimalarica, dell'istituzione di enti assistenziali, scuole, ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...