Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] a superare tali periodi avversi (spore durature, sclerozi ecc.).
La durata e lo sviluppo relativo delle due generazioni dipendono dal momento del ciclo biologico in cui avviene la meiosi, che può essere iniziale o zigotica; intermedia; terminale ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] innesti sottocutanei o per iniezioni, le proprietà biologiche acquisite da alcuni t. di provenienza animale o armatura o di intreccio adottati; i t. di fibre chimiche, in rapidissimo sviluppo nel corso della seconda metà del 20° sec., in t. di fibre ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] delle ferite, ai casi di ipertrofia compensatrice e di parziale r. di organi interni.
Nello studio dei processi dello sviluppo è di grande rilevanza capire quali siano le istruzioni che le cellule ricevono e che permettono loro di scegliere un via ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] dell’edificio.
I. di cantiere
Comprendono gli i. occorrenti alle necessità degli addetti al cantiere e quelli indispensabili allo sviluppo dei lavori. Mentre i primi sono praticamente gli stessi, qualunque sia la natura delle opere da eseguire (e ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] progressi ottenuti furono indubbiamente conseguenza dello sviluppo dell’analisi chimica dei materiali da studiare. Sostanzialmente la conoscenza della composizione chimica, integrata dalla sperimentazione biologica, consentì di mettere in luce il ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] che hanno raggiunto un notevole grado di sviluppo. Lo sviluppo moderno della chimica farmaceutica è indirizzato verso la chimica farmaceutica, d’intesa con altre scienze, la biologia innanzitutto, è impegnata nello studio dei meccanismi di ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] gli acidi, gli ossidi, i sali anidri si sciolgono con sviluppo di calore (causa l’idratarsi dei loro ioni), mentre i sali trattare; sulla superficie dei dischi si forma un film biologico che per effetto della rotazione è alternativamente a contatto ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di nati i m. analogici, che hanno avuto un particolare sviluppo con la diffusione delle calcolatrici analogiche. Va comunque sin ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] nitrico non molto concentrato scioglie il f. senza o con sviluppo di ossidi di azoto e formazione di nitrato ferroso e del 1925, confermata nelle esposizioni delle arti decorative di Monza.
Biologia
L’organismo umano adulto contiene 3,5-5 g di f. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] il punto di formazione del pelo.
Biologia
M. extracellulare Complessa rete extracellulare di (t,t0). Quest’ultima può essere calcolata in diversi modi, per es.:
a) con uno sviluppo in serie,
b) facendo uso degli auto-valori, eAt=T eJt T–1 dove J è ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...