Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Origine delle specie di i fossili.
Sulla base dell’e. darwiniana sono state sviluppate altre teorie, come quella dell’e. neutrale, secondo la ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] esprimere come somme di serie di funzioni di classe < n, non essendo esse stesse di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. di variabile reale è quello delle f. reali a un valore di una (o più) variabili reali.
Funzioni ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] con il segno + o con il segno − a seconda che i+k sia pari o dispari.
La regola di Laplace per lo sviluppo di un determinante è basata sulla considerazione dei c. algebrici. In particolare, si ha che: il determinante di una matrice quadrata è uguale ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] della gastrula ha, in un dato momento, c. lentogena, cioè è capace, sotto lo stimolo della vescicola ottica sottostante, di formare un cristallino. Il campo degli arti ha c. di formare arti anteriori ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] di t., generalmente fondate su criteri normativi e su nozioni oggi ampiamente ridiscusse, come quella di equivalenza, si sono sviluppati, negli ultimi decenni del 20° sec., nuovi orientamenti negli studi sulla t., che hanno sottolineato l’importanza ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] del ciclo economico (➔ ciclo) caratterizzata da aumento del reddito, dell’occupazione e delle altre principali grandezze economiche (consumi, investimenti ecc.).
Sentiero di e. Espressione introdotta ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] l’organismo sia di singoli segmenti.
Botanica
a. di generazioni (o generazione alternante o metagenesi vegetale): successione, nel ciclo di sviluppo di una specie, di due generazioni o fasi differenti, una aploide (n) e l’altra diploide (2 n), che ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di nati i m. analogici, che hanno avuto un particolare sviluppo con la diffusione delle calcolatrici analogiche. Va comunque sin ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ) o di sistemi di corpi celesti (galassie).
Biologia
Il n. è un costituente essenziale delle cellule eucariotiche numero complessivo dei pori varia anche nel corso del ciclo di sviluppo e, generalmente, è correlato all’entità della sintesi nucleare ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] applicata, quale la fisica, la chimica, le scienze biologiche e mediche, l’ingegneria, l’economia ecc. Il risoluzione del problema, il modello numerico deve essere implementato, sviluppato su un elaboratore con l’ausilio di un algoritmo opportuno. ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...