Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] più componenti a essere formalizzato, a partire dal quale si sono sviluppate altre e più complesse ipotesi di architettura della m., è quello che non è altro che un prodotto della fantasia.
Biologia
M. cellulare
Tipo di regolazione dei geni di una ...
Leggi Tutto
Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] di Ida Ortalli (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
Sviluppi recenti
Le fibre ottiche, nel cui interno la luce si radiofrequenza. Tra i molti elementi chimici d’interesse biologico analizzabili mediante NMR, di particolare importanza per l’ ...
Leggi Tutto
Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] immessa in circolo. La morfologia e la biologia del parassita della terzana maligna furono descritte da C.C. Garnham e collaboratori (1948-51) la descrizione completa dello sviluppo dei parassiti della m. dell’uomo e delle scimmie in cellule del ...
Leggi Tutto
Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] della plasticità sinaptica e neuronale. Per il darwinismo neuronale il cervello è un calcolatore biologico il cui straordinario sviluppo filogenetico è dovuto al grande valore selettivo della sua capacità di automodificarsi. Per spiegare ciò ...
Leggi Tutto
Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] del fungo, ossia le fasi (non sempre tutte conosciute) del ciclo biologico e l’epoca in cui esse si svolgono per metterle in relazione con gli stadi di sviluppo della pianta parassitata e studiare gli interventi per prevenire o combattere le malattie ...
Leggi Tutto
In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] in Drosophila melanogaster. Nella cellula normale i protooncogeni hanno un ruolo nel controllo della crescita cellulare e dello sviluppo. Modificazioni e attivazioni di una loro sequenza sono fra le cause di insorgenza di alcuni tumori. L’oncogenesi ...
Leggi Tutto
Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] relazione con gli altri esseri del medesimo ambiente biologico: relazioni ora antagonistiche, ora mutualistiche, le dalla teoria di Walras.
E. e modelli matematici
Lo sviluppo della modellistica matematica applicata all’economia ha arricchito il ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] teorie gradualiste riconoscono all’e. lo statuto di individuo umano solo dopo il raggiungimento di determinati stadi di sviluppobiologico (la cariogamia, l’impianto in utero, la comparsa della stria primitiva, la presenza di un aspetto umano, la ...
Leggi Tutto
In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] complessità, come enzimi, strutture molecolari, organuli subcellulari, corpuscoli pluricellulari.
Biologia
Estensione del concetto di recettore
Gli sviluppi della biochimica e della biologia molecolare hanno portato a estendere il concetto di r. a ...
Leggi Tutto
radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] fondamentale per le scienze chimiche e ha avuto un grande sviluppo fin dagli inizi del Novecento specie nella chimica organica.
Nel del tempo assegnato alla vita di un determinato sistema biologico. Un locus genico implicato in segnali di questo tipo ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...