Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] del DNA ricombinante hanno dato a tutte le scienze biologiche, sia per l’aumentata conoscenza della grande varietà sistema immunocompetente e le cellule accessorie (in particolare i fagociti) sono in grado di contenere il potenziale patogeno dei ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] un rimaneggiamento.
Dopo Tonegawa, la presenza di biologi molecolari negli istituti di i. divenne sempre più frequente: furono clonati i geni per molte molecole chiave del sistema immune, i recettori per l'antigene dei linfociti T e delle cellule NK ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] per la t. g. delle immunodeficienze. In questo caso il sistema d'integrazione del gene è di solito un vettore derivato da tumori hanno dimostrato la biosicurezza e l'attività biologicadei prodotti, in alcuni casi producendo risultati incoraggianti, ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] derivatone hanno aperto nuovi orizzonti alla comprensione dei processi biologici in generale e della "trasformazione" Il codice è, infine, "universale", nel senso che il sistema di segnali suddetto e il meccanismo della trasmissione di esso vale per ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] particolare svolge un ruolo importante nel sistema di trasduzione dei segnali proliferativi.
Serin/treonin-chinasi. . it., Milano 198811, pp. 395-401; J.D. Watson e altri, Biologia molecolare del gene, trad. it., 2 voll., Bologna 19894, pp. 1106-206 ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] l'ossido d'azoto o nitrico (NO·), che nei sistemibiologici si genera per ossidazione di uno degli azoti del gruppo In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi, di SLA privi di questa ...
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IDROBIOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XVIII, p. 727; App. IV, II, p. 143)
Questo termine, molto generale, che definiva in passato lo studio della vita di tutti gli organismi acquatici, è attualmente [...] sistemi acquatici, soprattutto in relazione alle modificazioni che l'uomo può apportare alla loro evoluzione biologica 116; D. Ruggiu et al., Studi sullo stato trofico e sulla evoluzione dei laghi, in Acqua-Aria, 1 (1988), pp. 39-51; Trophic ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] rimane uno dei grandi misteri della biologiadei nostri giorni e sarà il maggiore problema deibiologi molecolari di per le correlazioni a lungo raggio, attivazione o inibizione deisistemi chalonici, per le correlazioni a breve raggio, apporto ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] stabili indefinitamente. Questa è la proprietà della invarianza deisistemi mendeliani, che distingue la teoria mendeliana dalle precedenti teorie sulla ereditarietà (v. eredità biologica). Secondo il modello della ereditarietà proposto da F ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] appartenenti né all'uno né all'altro deisistemi nominati. Tutte queste cellule deriverebbero da un of pathology", 1977, LXXXIX, pp. 401-482.
Alexander, P., Immunità e tumori, in Biologiadei tumori (a cura di E. J. Ambrose e F. J. C. Roe), Napoli ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...