famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] di per sé la procreazione non ha bisogno che dell’unione biologica tra la donna e l’uomo che la fecondi, la und Tabu, 1913), influenzato anch’esso dall’idea evoluzionistica di uno stadio poliginico primordiale, le pulsioni libidiche, presenti ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] nelle ripetute edizioni dell'opera del Warming, e si è dimostrato estremamente fecondo in tutti i campi della biologia geografica ed evoluzionistica, non solo per le numerosissime ricerche che ha promosso in tutte le parti del globo, ma anche ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] il quale aveva avuto una così chiara visione dell'unità fondamentale di struttura degli organismi.
Praticamente l'era evoluzionistica della biologia non incomincia che nel 1859 con l'opera di Carlo Darwin (v.). Nell'intervallo parecchi scienziati si ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di crescita intrinseca di alcuni processi. Anche il tema della dinamica evoluzionistica, di grande interesse attuale, si avvale di tutto ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] vi è chi pone decisamente l'accento sulla componente biologica e chi invece presta attenzione anche alla cultura in la s. umana è considerata all'interno di una prospettiva evoluzionistica per l'appunto destoricizzata (Izzo 1974-77).
Il territorio ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] (paleoecologia), anche su basi quantitative (paleontologia evoluzionistica, paleobiologia).
Tra i grandi temi affrontati dalle , ampiezze e tassi di estinzione per tali crisi biologiche e i tempi necessari al ristabilimento degli ecosistemi marini ...
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. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale [...] del fatto biogeografico e prescindendo da qualunque veduta evoluzionistica, non è altrettanto robusta per vedute sintetiche che , sulle infiorescenze epifille, sui fillomi ipopeltati, sulla biologia delle cassule monosperme ed elaborò due teorie, l' ...
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Zoologo, nato a Revò (Trento) il 26 giugno 1835, morto a Padova il 14 febbraio 1900. Figlio di un legnaiolo, frequentò gli studî classici a Gorizia e a Merano, e poi quelli universitarî a Vienna, dove [...] operosissimo studioso, cosicché a parecchi campi della biologia animale volse la sua attenzione. Iniziatosi agli Italia a schierarsi decisamente in favore della dottrina evoluzionistica, attenendosi rigidamente alla concezione darwiniana, e cooperò ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] Cetverikov, si riferiscono a problemi di genetica evoluzionistica su Drosophila melanogaster, in particolare alla mutazione tetraptera di recare contributi ad alcuni importanti problemi di biologia generale (funzione del nucleo nei fenomeni ereditari ...
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Economista di origine inglese, nato a Liverpool il 18 gennaio 1910; dopo gli studi a Oxford, Chicago e Harvard, dal 1937 vive negli USA. La sua copiosissima produzione scientifica si distingue per il tentativo [...] d'integrare l'economia con altre discipline scientifiche, come la biologia e la demografia, ponendosi in un'ottica evoluzionistica.
B. ha sviluppato una teoria macroeconomica della distribuzione analoga ad altre teorie post-keynesiane (i profitti ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo la quale la comparsa di specie e categorie...