La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] proprie e totalizzanti (Wilson 1975). L'attenzione degli studiosi fu attirata dal modo in cui le idee della biologiaevoluzionistica venivano usate. Il richiamo alla teoria dell'evoluzione, da cui la sociobiologia traeva linfa, faceva sembrare ancora ...
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omoplasia
Alessandro Minelli
Condivisione da parte di due organismi di un carattere comune non ereditato da un antenato comune alle due specie. Tale condivisione può essere dovuta a fenomeni di convergenza, [...] alla ricostruzione dei rapporti di parentela. Essa ha tuttavia un suo preciso interesse nell’ambito della biologiaevoluzionistica, poiché conferma l’efficacia della selezione naturale che, in contesti ambientali simili, favorisce la sopravvivenza di ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] , sono nate spiegazioni razionali e principi generali e la prospettiva evoluzionistica si è dimostrata il principio unificante che rende comprensibile e logica una gran parte dei processi biologici. All’inizio del 3° millennio l’umanità si trova ad ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di ‘tipi razziali’.
Pertanto, più largo impiego trovano nell’a. evoluzionistica le mappe geografiche di distribuzione di variabili biologiche, considerate singolarmente (analisi univariata) o in combinazione multipla (analisi multivariata). Mappe ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] di per sé la procreazione non ha bisogno che dell’unione biologica tra la donna e l’uomo che la fecondi, la und Tabu, 1913), influenzato anch’esso dall’idea evoluzionistica di uno stadio poliginico primordiale, le pulsioni libidiche, presenti ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] (detta anche cladistica) e quella della s. evoluzionistica, a seconda che la classificazione risultante tenga conto con altri gruppi. Soprattutto a partire dagli anni 1980 la biologia molecolare ha dato un notevole impulso a tale tipo di indagini ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] volta e indicate da lettere maiuscole dell’alfabeto.
Biologia
Modalità con cui gli organismi sono raggruppati e e tendeva a ricostruirlo. Con l’affermarsi dell’interpretazione evoluzionistica degli organismi, la c. nella zoologia e nella botanica ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di crescita intrinseca di alcuni processi. Anche il tema della dinamica evoluzionistica, di grande interesse attuale, si avvale di tutto ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] Cetverikov, si riferiscono a problemi di genetica evoluzionistica su Drosophila melanogaster, in particolare alla mutazione tetraptera di recare contributi ad alcuni importanti problemi di biologia generale (funzione del nucleo nei fenomeni ereditari ...
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Genetista, nato il 25 gennaio 1900 a Nemirov (Russia), laureato a Kiev nel 1921. Trasferitosi negli Stati Uniti d'America nel 1927, fu professore di biologia al California Institute of Technology di Pasadena [...] di genetica e citologia sulla Drosofila. Si occupa prevalentemente di problemi di dinamica delle popolazioni e di genetica evoluzionistica, a cui ha dedicato molte delle sue numerosissime pubblicazioni. È autore di un fondamentale libro di sintesi ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo la quale la comparsa di specie e categorie...