La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] piuttosto che in un altro, e venne poi sostanzialmente abbandonata. Sopravvisse soltanto, fino allo sviluppo della biologiamolecolare, come spiegazione di quei particolari tumori a composizione complessa, indicati da Virchow con il termine di ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] di medicamenti già collaudati in natura. La tutela del genoma va discussa in riferimento non solo agli sviluppi della biologiamolecolare, ma anche agli interventi che l'uomo effettua da sempre deviando il corso della vita in funzione delle proprie ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] interazioni fra tre importanti classi di macromolecole, il DNA, l’RNA (RiboNucleic Acid) e le proteine. Il dogma fondamentale della biologiamolecolare è che il DNA codifica per l’RNA e l’RNA codifica per le proteine. Tutte le cellule di un organismo ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] a sua volta, dà origine al comportamento. Tale modo di pensare rappresenta un allontanamento dal paradigma che ha guidato la biologiamolecolare dagli anni Sessanta del XX sec. fino a oggi: la scomposizione di un processo nelle sue varie componenti e ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] una proteina ed è su essa che si basa l'intera logica di progetti come quelli di genomica strutturale.
Anche la biologiamolecolare si prepara al grande salto che la porterà dal lungo ed elaborato studio di un singolo gene o di una singola proteina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] biofisica, che per tutti gli anni Sessanta fu un punto di riferimento anche internazionale per la vibrante comunità della biologiamolecolare e della genetica. Una sezione del LIGB era inoltre rimasta a Pavia, dove lavorava anche Cavalli-Sforza, che ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] morfologia meccanico-causale' orientata ai processi, che sfociò nella fisiologia evolutiva, nella genetica e nella biologiamolecolare; (3) 'morfologia evoluzionistica' influenzata dal darwinismo, che culminò in quella della moderna tassonomia. A ciò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] Talmage pensava che tutto il repertorio fosse contenuto nel genoma.
Nel frattempo, abbandonando due presupposti teorici della biologiamolecolare ‒ quello che prescriveva che a ogni proteina dovesse corrispondere un gene e quello che prevedeva la non ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] di usare la tecnica di giunzione dei geni per produrre un'ampia gamma di proteine utili, ma anche che la biologiamolecolare era entrata nella fase dell''applicazione industriale', per usare le parole di Boyer. Il "Business week" riassunse così la ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] l'unità vitale protoplasmatica alla sua base costitutiva formata da molecole proteiche. Eduard Friedrich Wilhelm Pflüger (1829-1910) e metà del XX sec., periodo in cui nacque la biologiamolecolare. Nelle sue Leçons sur la cellule. Morphologie et ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...