Biochimico statunitense (n. Sacramento 1939). Docente di biologia, fisica e chimica all'univ. di Calgary dal 1996, è tra i maggiori studiosi della biocomplessità. Ha applicato le teorie dei sistemi complessi [...] allo studio dell'origine della vita e dell’organizzazione molecolare degli organismi viventi, rilevando come le dinamiche dell’adattamento seguano norme complesse, definibili su modelli matematici e suscettibili di prevedibilità scientifica. Ha ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] o raramente ossalato di calcio.
Biologia
Processo di biodegradazione completa di una sostanza organica, cioè la sua demolizione molecolare a opera di microrganismi fino alla totale trasformazione in composti inorganici semplici (anidride carbonica, ...
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Anatomia
Ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa efferente, che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto (muscolare, ghiandolare) nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione; [...] nervosa efferente.
Biologia
In biochimica, sostanza che si lega reversibilmente a un enzima allosterico su di un sito di legame diverso da quello del substrato (sito allosterico). Generalmente gli e. sono sostanze a basso peso molecolare (ioni mono ...
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Biologomolecolare statunitense (n. Chicago 1947). Laureatosi ad Harvard, è divenuto professore di biologia presso il MIT di Cambridge nel 1978. I suoi studi di genetica molecolare condotti sul nematode [...] Caenorhabditis elegans l’hanno portato a identificare i geni che regolano il suicidio cellulare, nonché a individuarne gli equivalenti nel genoma umano; ha inoltre dato importanti contributi alla comprensione ...
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Biochimico e biologomolecolare russo (Taškent, Uzbekistan, 1905 - Mosca 1972). Fu professore nel dipartimento di biologia vegetale dell'univ. di Mosca del quale divenne direttore nel 1960. Egli dimostrò [...] l'esistenza nelle piante, oltre che dell'acido ribonucleico (RNA), anche dell'acido desossiribonucleico (DNA). Ipotizzò anche che i cromosomi batterici, a differenza di quelli degli Eucarioti, non contenessero ...
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In biologia, sono così dette particolari proteine complesse, posizionate all'interno della membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che costituiscono un canale per il passaggio, [...] selettivo e specifico, di ioni o di molecole a basso peso molecolare. I c. di m. mettono in comunicazione l'interno delle cellule con lo spazio extracellulare e l'interno degli organelli intracellulari con il citoplasma. ...
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In biologia, tecnica che consiste nel sottoporre all’azione degli ultrasuoni sia sospensioni cellulari, per provocare la rottura delle membrane biologiche e recuperare il contenuto intracellulare, sia [...] proteine o DNA, per ottenerne frammenti di massa molecolare uniforme. La s. è anche utilizzata per ottenere, da una sospensione acquosa di fosfolipidi, i liposomi. ...
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In biologia cellulare, proteina (detta anche caderina E), di peso molecolare 120.000, disposta all’interno del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. È presente negli embrioni precoci e [...] nelle cellule epiteliali dell’adulto. L’u. collega tra loro le membrane plasmatiche delle cellule adiacenti in corrispondenza dei desmosomi ...
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(od osmotassi od osmotassia) In biologia, il fenomeno che regola lo scambio dell’acqua e, in parte, anche di soluti a basso peso molecolare attraverso le membrane biologiche (➔ membrana). ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...