Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] gli enzimi che catalizzano le reazioni di demetilazione, particolarmente importanti nella regolazione della chemiotassi batterica.
In biologiamolecolare, la m. costituisce il più importante processo di modificazione del DNA nei Vertebrati e nelle ...
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sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] Il percorso DNA-RNA-proteina, considerato a lungo irreversibile e valido per tutti gli organismi (dogma centrale della biologiamolecolare), ha trovato un'eccezione in alcuni virus (detti retrovirus), nei quali il processo di trascrizione può essere ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologiamolecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] di chimica delle fermentazioni, ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e all'ingegneria genetica, promovendo il Centro di studio per gli acidi nucleici del CNR, che ha diretto dal 1970 ...
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Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata per la prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] sue mutanti (e altre proteine omologhe) si sono rivelate uno strumento di indagine potentissimo per la biologiamolecolare; esse hanno aperto la strada allo studio dell'espressione genica, della localizzazione cellulare e del trasporto intracellulare ...
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Kondorosi, Éva. – Biologa ungherese (n. Budapest). Vicepresidente dell’European research council e ricercatore presso l’Accademia ungherese delle scienze, ha legato il suo nome alle innovative ricerche [...] condotte nell’ambito dell’ecologia chimica, indagando con gli strumenti della biologiamolecolare le relazioni di simbiosi tra piante leguminose e batteri azotofissatori, e fornendo in tal modo un imprescindibile contributo alla comprensione dei ...
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Biochimico e biofisico britannico (n. Edimburgo 1945). Ha studiato all’università di Cambridge ed è responsabile del laboratorio di BiologiaMolecolare nella stessa università. È uno dei fondatori della [...] che, usando il criomicroscopio elettronico, negli ultimi anni ha permesso di esplorare la struttura tridimensionale delle molecolebiologiche, e le cui scoperte hanno avuto importanti utilizzi pratici, come la creazione di nuovi farmaci. H ...
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Warshel, Arieh. – Biochimico israeliano naturalizzato statunitense (n. Sde-Nahum 1940). Ha conseguito il Ph.D. nel 1969 presso il Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele), lavorando successivamente [...] alla Harvard University, allo Weizmann Institute e quindi nel Laboratorio di biologiamolecolare di Cambridge (Regno Unito). Distinguished professor presso la University of Southern California, ha fornito contributi sostanziali all’introduzione di ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologiamolecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] settore dell'ingegneria delle proteine. Nel 1993 gli venne conferito, insieme a K. Mullis, il premio Nobel per la chimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò una procedura che consente ...
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Biochimico statunitense (Il Cairo 1920 - Chicago 2008), prof. di biochimica e biologiamolecolare presso la Northwestern University (1971). Le sue ricerche più importanti riguardano lo studio strutturale [...] e funzionale del citocromo c. In collaborazione con E. Smith, M. ha determinato per primo la sequenza amminoacidica di citocromi c provenienti da oltre 80 specie eucariotiche diverse. I suoi lavori hanno ...
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Biochimico statunitense di origine tedesca (Breslavia 1910 - Oakland, California, 1999), professore dal 1938, prima di virologia e poi di biologiamolecolare all'univ. di Berkeley (California). Le sue [...] ricerche più note riguardarono la dissociazione del virus del mosaico del tabacco nei suoi costituenti (porzione proteica e RNA) e la sua ricostruzione a partire da questi. Tra le sue pubblicazioni: The ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...