batteriofago
Mariarita De Felice
Virus che infetta i batteri. Normalmente viene detto semplicemente fago e come tutti i virus è un parassita endocellulare obbligato, ossia può riprodursi soltanto all’interno [...] , prodotta appunto dal profago di un batterio lisogeno. La relativa semplicità e facilità di manipolazione ha reso il fago uno degli oggetti di studio più importanti della biologia e della genetica molecolare degli esordi.
→ Microbiologia; Trasposoni ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] in funzione della proporzione dei diversi componenti.
Biologia
Nome generico di varie strutture microscopiche o e più importante è lo stiro, che provoca un allineamento delle molecole nella direzione della f.: ciò porta sia a un aumento delle ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] si rimedia a tali difetti con l’uso di correttivi.
Biologia
Movimento o modificazione con cui la sostanza vivente risponde all’ legami chimici, ai fenomeni di associazione tra le molecole, agli effetti stereochimici. La variazione entropica ΔS ...
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ultracentrifugazione Operazione consistente nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati per separarne i vari componenti sulla base di una differente densità o peso molecolare. [...] al fine di ridurre al minimo gli effetti frizionali. In biochimica e biologia, l’u. è utilizzata sia per la determinazione del peso molecolare delle macromolecole biologiche, sia per l’isolamento dei vari costituenti cellulari, come le proteine, gli ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] le hanno chiamate gonadocrinine per distinguerle dalle gonadostatine, sostanze di provenienza ovarica con peso molecolare di circa 10.000, la cui azione biologica, all’opposto, è quella di inibire la secrezione delle gonadotropine ipofisarie.
La ...
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Biologo svizzero (n. Zurigo 1939). Prof. dal 1972 presso il dipartimento di biologia dell’univ. di Basilea. Fondatore e autorevole rappresentante della biologia evolutiva dello sviluppo (o anche evo-devo, [...] da evolution e development), nuova branca della biologia contemporanea che coniuga teorie evolutive, filogenesi, embriologia e genetica molecolare. Tra i lavori di G. sono di notevole importanza la scoperta della sequenza Homeobox, caratteristica dei ...
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Neurobiologo italiano (n. Genova 1938). Allievo di R. Levi Montalcini, di cui dal 1965 è stato collaboratore nel Centro di neurobiologia istituito dal CNR presso l'Istituto superiore di sanità, svolgendo [...] ha diretto l’Istituto di neurobiologia del CNR (dal 2000 Istituto di neurobiologia e medicina molecolare), riunito nel 2010 nell’odierno Istituto di biologia cellulare e neurobiologia (IBCN). Presidente dal 2008 al 2019 dell’European Brain Research ...
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Nella tecnica microscopica, strumento per eseguire, anche a forti ingrandimenti, manipolazioni varie su oggetti microscopici (cellule isolate, batteri, uova, fibre tessili ecc.). Questi si sottopongono, [...] e computerizzate. Il m. viene utilizzato in biologia, medicina, biotecnologia e tecnologia genetica, ricerca tecnica, meccanica di precisione ed elettronica.
In genetica molecolare, la micromanipolazione cromosomica permette di isolare un piccolo ...
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Biologomolecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] e, con questo metodo, la dimostrazione che la duplicazione del DNA nei batterî avviene secondo uno schema semiconservativo. Questo tipo di duplicazione era già stato ipotizzato da D. J. Watson e da F. ...
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Biologomolecolare e virologo statunitense (n. Falmouth, Kentucky, 1944). Dal 1974 direttore del Centro di ricerca sul cancro e prof. nel dipartimento di biologia del Massachusetts institute of technology. [...] Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a R. J. Roberts, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina per la scoperta dei geni a struttura discontinua o "geni interrotti". Le sue ricerche hanno dimostrato ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...