In biologia, l’insieme dei processi evolutivi che inducono fenomeni di speciazione, con variazioni delle frequenze geniche nelle popolazioni naturali e origini di nuove specie (➔ macroevoluzione). ...
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In biologia molecolare, unità d’informazione del codice genetico, costituita da una sequenza di tre nucleotidi con le relative basi azotate, presenti nel DNA e nel corrispondente RNA messaggero complementare [...] (➔ codice) ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] specie batterica e altre colture comuni invece a più specie. C. di tessuti e di cellule Metodo d’indagine biologica destinato ad allevare frammenti di tessuti o cellule in condizioni adatte alla loro sopravvivenza e all’accrescimento, che può anche ...
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sperimentazione biologia Nel linguaggio biomedico, metodo di ricerca eseguito per mezzo di test di laboratorio o con pratiche chirurgiche su animali e piante, per desumere informazioni rilevanti sugli [...] osservata una tendenza inversa: l’utilizzo di animali transgenici rende gli esperimenti più rappresentativi dell’andamento dei processi biologici che si svolgono in vivo. Va ancora ricordato l’impiego in terapia umana di componenti od organi ottenuti ...
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tensocettore In biologia, varietà di recettore sensoriale, detto anche presso(re)cettore o recettore di stiramento, sensibile alle variazioni di pressione, cui risponde con lo sviluppo di un potenziale [...] generatore (tipici t. sono i barocettori) ...
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xenofilia In biologia, tendenza o capacità da parte di animali (generalmente Invertebrati e specialmente Artropodi) a insediarsi e a vivere in ambienti costruiti da animali di mole maggiore (coprofili, [...] termitofili, nidicoli, fauna delle tombe ecc.) ...
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In biologia, si dice di colorazione, forma o disegno che contribuisce a deviare l’attenzione di un predatore su organi o strutture non vitali del corpo della preda, come le macchie ocellari di alcuni bruchi. ...
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In biologia sistematica e in genetica, diagramma ramificato che rappresenta i gradi di affinità fra vari organismi, determinati in base alla più o meno stretta relazione di caratteristiche fenotipiche. [...] Non implica necessariamente relazioni di discendenza ...
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In biologia evoluzionistica, teoria ormai abbandonata secondo la quale la comparsa di specie e categorie superiori di viventi avrebbe luogo improvvisamente per subire poi, in seguito a mutazioni in singoli [...] individui, importanti innovazioni evolutive ...
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sintrofismo In biologia, relazione continua tra gli individui di due differenti specie o ceppi batterici, in cui uno, o di solito entrambi, si avvantaggiano da un punto di vista nutritivo della presenza [...] dell’altro ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...