Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] progenie, della piccola quantità di veleno introdotta all'inizio".
Il successivo tumultuoso sviluppo di un campo delle scienze biologiche come la batteriologia permise in breve tempo l'isolamento e l'identificazione di molti di quei microrganismi di ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] dei dati sono resi molto ardui dalla complessità stessa dei sistemi più organizzati, di cui è ancora poco nota la biologia normale.
In questa sede l'accento sarà posto in particolare sulle cellule di mammifero, nel tentativo di estrapolare i dati ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] lo studio delle m. r. può rappresentare una fonte di conoscenze importanti anche per comprendere meccanismi di biologia molecolare e di fisiopatologia comuni a molte condizioni, e per identificare nuovi farmaci per curare malattie frequenti. Gli ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] la condizione normale e naturale per l'uomo. Con il terzo sesso abbiamo a che fare con individui che sono biologicamente intersessuati, come gli ermafroditi, oppure si rendono tali con mezzi artificiali, come la castrazione. Gli esempi più noti in ...
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genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] della moderna genetica (fig.). Molti anni dopo Mendel, altri biologi si dedicarono a questi studi e definirono gene quel qualcosa, 1950 e il 1970, quando è nata una nuova scienza chiamata biologia molecolare, si è visto che il gene è una parte della ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] subito alla ricerca scientifica affrontando lo studio di alcuni settori della patologia infettiva. Laureato anche in scienze biologiche, nel 1937 frequentò il Pathologisches Institut dell'Università di Gottinga, ove dette inizio alle sue ricerche nel ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] un caso di endocardite lenta da cocco-bacillo appartenente al genere Dialister (Bergey), in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, XXI [1946], pp. 99-101; Su un caso di malattia infettiva a lungo decorso, con ciclica ricorrenza febbrile ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] . dell'univ. di Padova, Venezia 1922, pp. 107-136; Leonardo da Vinci e G. Fabrici d'Acquapendente nella storia delle scienze biologiche, in Boll. dell'Ist. storico ital. dell'arte sanitaria, V [1925], pp. 167-173; Il peso del corpo umano negli studi ...
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organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] quali il paziente viene collegato. Se in passato si sono costruiti protesi e organi artificiali con materiali non biologici (plastiche, metalli, ceramiche), oggi si pensa di poter ottenere risultati migliori unendo a questi materiali anche cellule ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] ultimi anni della sua attività il B. coltivò con amore la storia delle scienze, in particolare di quelle mediche e biologiche. Sono da ricordare soprattutto il contributo al volume L'Italia e la scienza, edito da G. Barbagli Petrucci, Firenze 1932 ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...