Apicoltore (Lowkowitz, presso Kreuzburg, Alta Slesia, 1811 - ivi 1906); pubblicò numerosi pregevoli lavori sulla biologia e l'allevamento dell'ape; formulò l'ipotesi, che fu in seguito dimostrata, che [...] i maschi (fuchi) dell'ape nascano da uova non fecondate, che si sviluppano partenogeneticamente ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] degli elementi labili dei tessuti (per es., cellule epiteliali, cellule del sangue ecc.). Un processo di p. cellulare, disordinato e tumultuoso, caratterizza le neoplasie maligne (➔ tumore). Proligero ...
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zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, [...] messe al servizio dello studio della discendenza in senso evoluzionistico, utilizzando anche i dati della paleontologia e della biologia molecolare, e costituiscono allora un ramo d’indagine che si indica con il nome di filogenesi. La fisiologia ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] spinarelli e i gabbiani. Sostenitore di una concezione rigorosamente obiettiva dell'etologia, considerata come branca della biologia anziché della psicologia, T. si è dedicato all'analisi delle strutture percettive e motivazionali del comportamento ...
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Sottordine di Insetti Coleotteri. Vi appartengono quattro famiglie che presentano contemporaneamente caratteri morfologici primitivi e specializzati. La biologia è poco conosciuta; frequenti nelle regioni [...] calde, popolano con alcuni generi anche le aree temperate ...
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Zoologo italiano (Genova 1878 - ivi 1936), figlio di Arturo; prof. all'univ. di Genova, autore di ricerche nel campo della biologia marina, con indirizzo ecologico, e di un trattato (Biologia marina, 1918). ...
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(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] rivolto la loro attenzione ai processi che hanno determinato la trasformazione dei segnali comunicativi nel tempo. Evidentemente la paleontologia, scienza indispensabile per lo studio dell'evoluzione delle ...
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Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] promosso la creazione della Società italiana di biogeografia e della Società italiana. Altre opere: Creazionismo ed evoluzionismo (1988); Biologia con rabbia e con amore (1989); Gli abissi del tempo (2000); Alle origini delle scienze naturali (1492 ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] come forma e dinamicamente come funzione. Ciò implica che la m. può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari assetti morfologici del vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...