Biologia
Interazione tra un enzima o un sistema enzimatico e un supporto inerte di granulometria variabile allo scopo di innalzare la resa della reazione o del complesso di reazioni che l’enzima catalizza [...] (➔ enzima).
Economia
Nel linguaggio contabile, beni materiali o immateriali di qualsiasi natura, acquistati o creati dall’impresa e caratterizzati da un basso grado di liquidità. Si distinguono le i. ...
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Biologia
Fattore l. Fattore che limita l’attività degli altri fattori nello svolgimento di una funzione. Per la legge dei fattori l. (o legge del minimo), formulata a proposito della fotosintesi ma valida [...] per tutte le funzioni, il fattore che è al minimo determina l’intensità del fenomeno: se una pianta ha luce sufficiente per organicare n cm3 di CO2 per ora, ma nell’atmosfera sono disponibili solo (n/2) ...
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Biologia
Le proteine g. sono le molecole proteiche con struttura tridimensionale sferica. Caratteristica di tali proteine è quella di non essere coinvolte in funzioni di sostegno. Tipico esempio è l’emoglobina.
medicina [...] Resistenza g. Quella dei globuli rossi alla loro dissoluzione (emolisi): viene studiata in alcune malattie (itteri emolitici, malattia emolitica del neonato ecc.) caratterizzate da un’abnorme tendenza ...
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Biologia
In biochimica, qualsiasi sostanza a basso peso molecolare necessaria all’attività enzimatica. Sono c. i coenzimi, le vitamine non ancora classificate come coenzimi e gli attivatori di varia natura, [...] tra cui vari metalli.
matematica C. di un elemento di una matrice Il determinante della matrice ottenuta cancellando la riga e la colonna in cui si trova l’elemento, e cambiando il segno se è dispari la ...
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Biologia
In citologia, sfera a. è l’area chiara che si trova a ciascun polo del fuso della cariocinesi in molti tipi di uova; è priva di granuli di tuorlo e da essa irraggiano gli aster.
Chimica
Sostanza [...] a. (o attrattivo) per insetti Coadiuvante per insetticidi che possiede un odore che attira gli insetti agendo come richiamo sessuale o nutritizio. Gli a. sono a base di terpeni, idrolizzati di proteine, ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] (Lettere sulla chimica) pubblicate in seguito (1851) ebbero un grande successo. Grazie a queste opere fu richiamata sulla chimica biologica l'attenzione degli scienziati e dei profani, e fu dato l'impulso a ricerche di fisiologia, agraria e medicina ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] un ruolo chiave nella sintesi proteica. Il loro numero varia da 20.000 a 50.000 a seconda di quanto la cellula è attivamente impegnata nella sintesi proteica e hanno un diametro di 250-350 nm. Nelle cellule ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] La via obbligata iniziale si suddivide a questo punto in un numero enormemente grande di vie alternative, tra le quali l'evoluzione biologica opera la sua scelta. A questo punto si pone dunque il problema della natura di tale scelta, la domanda se i ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] settore dell'ingegneria delle proteine. Nel 1993 gli venne conferito, insieme a K. Mullis, il premio Nobel per la chimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò una procedura che consente ...
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Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] da un organo, per es., gli organizzatori dello sviluppo inducono determinati processi morfogenetici nei territori con cui sono a contatto. Nell’adulto le c. umorali sono dovute agli ormoni elaborati dalle ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...