L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] nel 1882 e altri ancora furono invece locati a privati.
In breve tempo Napoli divenne il centro della sperimentazione nel campo della biologia marina in Europa e un modello per altre stazioni. Si creò in tal modo un clima di ricerca libera e di ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] .E.L. van Tieghem, G. Haberlandt, E. Strasburger.
La b. ha seguito più lentamente di altre discipline gli sviluppi che la biologia generale ha segnato in seguito alla ‘rivolta’ contro la morfologia, che sulla fine del 19° sec. portò all’avvento dell ...
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In biologia vegetale, movimento di organi in accrescimento dovuto a uno stimolo chimico e orientato verso l’origine di questo ( c. positivo) o in direzione contraria ( c. negativo). Si osserva nei miceli [...] di alcuni funghi, nei tubetti pollinici e nelle radici di molte piante. Il termine è anche usato in biologia animale con particolare riferimento ad animali sessili (antozoi, anellidi sedentari, tunicati ecc.). ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] si può concludere che le curve dell’accrescimento e del peso hanno aspetto sigmoide.
Bioetica
Le conoscenze acquisite con la biologia testimoniano che la vita umana esiste fin dal concepimento. L’e. umano, a partire dalla fusione dello spermatozoo e ...
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In biologia, nella rigenerazione animale, la neoformazione di una parte diversa da quella asportata o naturalmente perduta.
In botanica, produzione di un organo in posizione anomala. ...
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In biologia, tipo di simmetria speculare rispetto a due piani normali fra di loro (si trova negli Ctenofori, negli Antozoi, nelle pale dei fichi d’india). ...
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In biologia, presenza, in un territorio circoscritto, di una specie animale o vegetale che vi sia comparsa in epoca relativamente recente, e il cui areale di distribuzione sia limitato a tale territorio. ...
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In biologia, distribuzione geografica degli organismi. In particolare, in botanica, fitogeografia distributiva, ossia quella parte della fitogeografia che determina le aree delle singole specie e indaga [...] le cause della loro diffusione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...