L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] base degli acidi nucleici è costituita dalla successione di monomeri legati tra loro a formare polimeri che, nei sistemi biologici, possono essere di dimensioni molto diverse, da poche unità fino a catene formate da centinaia di milioni di componenti ...
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ROSSI, Ottorino
Neuropatologo, nato il 17 gennaio 1877 a Solbiate Comasco; morto a Pavia il 27 marzo 1936. Laureatosi a Pavia nel 1901, sotto la guida di C. Golgi si dedicò alla neurologia e alla psichiatria. [...] nazionale delle ricerche e deputato al parlamento.
Con numerosi lavori proprî e della sua scuola, improntati a fondamenti biologici sempre più estesi e più solidi, portò un notevole contributo in varî campi della sua specialità (vie centripete ...
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Chimico biologo, nato a Liverpool il 13 ottobre 1899. Fu patologo al Royal National Orthopaedic Hospital, e dal 1925 è direttore del Courtauld Institute of Biochemistry del Middlesex Hospital. Nel 1935 [...] ed altri) si volsero prima alla tecnica di estrazione e purificazione dell'ormone (1925), poi all'analisi critica dei metodi biologici di titolazione, giungendo ad un metodo di sicuro affidamento (1928-9). Del 1933-34 sono le scoperte dell'attività ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] germinative con conseguente origine di nuove costituzioni genotipiche, nonché sul problema della specie zoologica studiata con criterî biologici e citologici. Prescelse per le sue ricerche l'Artemia salina e di tale fillopode illustrò i processi ...
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Patologo generale, nato a Firenze il 17 aprile 1906. Ordinario di Patologia generale dal 1948, ha insegnato nelle università di Siena, di Perugia e di Milano, dove ha concluso la carriera con la nomina [...] e i rapporti tra i tumori e alcuni ormoni.
Delle sue numerose pubblicazioni si ricordano: Il cancro come problema biologico (1948); Spunti di patologia cellulare (1959); Automatismi biologici, in coll. con P. Schlechter e A. Bairati (1979). ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] dell'embrione, che imponeva di rispondere alla domanda, "che cos'è un embrione?", domanda che sembrava sollevare questioni biologiche, etiche e giuridiche.
Si poteva sostenere che l'embrione, quale risulta dalla fusione dei gameti, ha carattere umano ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] volta caratterizzato dal principio di uniformità che regola, sia pure in maniera diversa, i fenomeni fisico-chimici e biologici) possano avere alcuni punti in comune sia con quanto si è verificato in contesti successivi, sia tra diverse situazioni ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] il cervello occupa una posizione tutta particolare. Per questo organo, come per tutti gli altri organi del nostro corpo, il biologo si può porre due ordini di interrogativi: uno riferito al suo funzionamento, l'altro alla sua formazione. In una certa ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] e fargli verificare in prima persona che questo non è seguito da uno stimolo incondizionato.
Le teorie della deficienza biologica si basano su tre pilastri. Anzitutto è provato che esiste una componente genetica nei disturbi d'ansia. In secondo ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] a sua volta, dà origine al comportamento. Tale modo di pensare rappresenta un allontanamento dal paradigma che ha guidato la biologia molecolare dagli anni Sessanta del XX sec. fino a oggi: la scomposizione di un processo nelle sue varie componenti e ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...