Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] . Hypothèse d'une centro-épigénèse (1906; ed. it. 1907); Per una riforma socialista del diritto successorio (1920); La memoria biologica: saggio di una nuova concezione filosofica della vita (1922); Il fine dell'uomo. Prime linee di un sistema morale ...
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Medico danese (isole Faerøer 1860 - Copenaghen 1904). Prof. d'anatomia normale a Copenaghen, studiò gli effetti biologici delle radiazioni visibili e ultraviolette delle quali attuò per primo l'uso terapeutico [...] in malattie cutanee e generali. Premio Nobel per la medicina nel 1903. Da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazione ultravioletta (simbolo FV) ...
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Chimico (Parigi 1867 - ivi 1962), prof. all'univ. di Parigi; membro dell'Accad. delle scienze, capo dei servizî chimico-biologici dell'Istituto Pasteur. Autore di numerose ricerche in varî campi della [...] chimica (cellulosa, conservazione del latte, fertilizzanti, adrenalina, colesterina, caffeina, ecc.), ha scoperto varî idrati di carbonio e diversi batterî ...
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Fisiologo russo (Nikolaevka, Stavropol, 1918 - m. 2007); professore di fisiologia (1968) e poi direttore (1969-88) dell'Istituto di problemi medico-biologici del ministero di Igiene e Sanità dell'URSS. [...] desertiche, del comportamento fisiologico dell'uomo in condizioni ambientali estreme; ha partecipato, in seguito, ad esperimenti biologici compiuti con missili e satelliti artificiali, gettando le basi scientifiche del volo umano nello spazio. Tra la ...
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Medico (San Francisco, California, 1863 - ivi 1924). Allievo di R. Virchow, fu professore di patologia nella sua città natale: cercò d'inquadrare i fenomeni biologici e fisiopatologici nelle leggi del [...] mondo fisico, sostenendo espressamente l'impossibilità di "segregare l'essere umano dalle altre entità dell'universo" e considerando soprattutto morfologiche le differenze tra la materia animata e quella ...
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Biochimico (Parma 1904 - Pisa 1966); prof. univ. dal 1942, ha insegnato chimica biologica nell'univ. di Bologna. Ha compiuto studî fondamentali sul metabolismo di diversi composti biologici: coenzima A, [...] acido orotico, acidi nucleici, vitamine (B1, B2, acido pantotenico); ormoni (ACTH, testosterone); lipidi e acidi grassi, di particolare rilievo. Con C. A. Rossi e A. Rabbi è autore dei Principi di chimica biologica (1957). ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] biologici del California institute of technology a Pasadena (Cali fornia), dove continuò poi a svolgere la sua attività scientifica e amministrativa. Membro e poi presidente (1927-31) della National academy of sciences, ebbe un ruolo notevole nella ...
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Genetista (Melrose, Massachusetts, 1889 - Madison 1988), prof. all'univ. di Chicago, poi in quella del Wisconsin (1960-65). Autore di numerose ricerche di genetica, specialmente sulle cavie, con riguardo [...] a problemi biologici e metodologici generali. È uno dei fondatori della trattazione genetica dell'evoluzione su basi neodarwinistiche: Evolution and the genetics of populations (4 voll., 1968-78). ...
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Chimico statunitense (Tivoli, New York, 1884 - Baltimora 1964), prof. di chimica fisiologica (dal 1927) alla Johns Hopkins University di Baltimora. È autore di importanti ricerche sui potenziali di ossidoriduzione [...] nei sistemi biologici e sulla determinazione del pH dei terreni di coltura batterica. Fra le opere: Determination of hydrogen ions (1920), Oxidation-reduction potentials of organic systems (1960). ...
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Botanico (Piazza Armerina 1708 - Roma 1789), gesuita; insegnò matematiche nelle scuole del suo ordine. Nella sua opera La natura e coltura de' fiori (3 voll., 1767-68) si rivelò acuto osservatore dei fenomeni [...] biologici: dimostrò la necessità dell'impollinazione, questione ai suoi tempi non ancora risolta, scoprendo la fecondazione incrociata per mezzo degl'insetti, e apportò notevoli contributi alla questione degli ibridi e delle razze delle piante ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...