Biofisico statunitense (nHartford, Connecticut, 1924 - Boston 2015). Prof. di biofisica al Massachusetts institute of technology di Cambridge dal 1961; accademico pontificio (1978). Ha studiato la chimica [...] (proteine e acidi nucleici), i meccanismi di sintesi proteica e di trasferimento delle informazioni nei sistemi biologici. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e ha curato il volume collettivo Structural chemistry and molecular biology ...
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Chimico britannico (n. Stainforth, Yorkshire, 1920 - m. 2002). Prof. di chimica fisica dapprima a Sheffield (1955) e, dal 1963, alla Royal Institution di Londra. Nel 1967 ottenne insieme al suo maestro, [...] sulle reazioni estremamente veloci, effettuate disturbando impulsivamente condizioni di equilibrio (metodo della fotolisi a lampi di luce). Altre sue ricerche riguardarono sistemi biologici e la fotosintesi. Socio straniero dei Lincei (1987). ...
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Biofisico tedesco (n. Samter, Poznań, 1898 - m. 1986), ricercatore presso l'univ. del Wis consin, poi presso il Washington biophysics institute, direttore della divisione biologica dell'Oak Ridge national [...] . del Tennessee. Ha apportato notevoli contributi allo studio degli effetti dei raggi ultravioletti e dei raggi X sui sistemi biologici. Tra le sue opere: Radiation biology (1954); Chemical mutagens: principles and methods for their detection (1971). ...
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Biochimico statunitense (South Norwalk, Connecticut, 1886 - Rahway, New Jersey, 1972), prof. di chimica fisiologica e direttore della sezione di biochimica presso la fondazione Mayo di Rochester (Minnesota). [...] settore, precisamente per la sintesi dell'11-deidrocorticosterone (1944) e per gli studî sulla struttura e sugli effetti biologici del cortisone ch'egli isolò e cristallizzò quasi contemporaneamente a T. Reichstein, nel 1936, e che poi introdusse ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. New York 1945). Ha studiato all'università di Washington a Seattle e al California Institute of Technology di Pasadena; ha iniziato la sua carriera nel 1974 alla [...] al comportamento dell’insetto Drosophila melanogaster, e grazie a queste ha scoperto i meccanismi essenziali degli orologi biologici. È stato eletto dall'Accademia Nazionale della Scienza per il suo lavoro rivoluzionario nel campo della cronobiologia ...
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Chimico fisico inglese (Lenham, Kent, 1923 - ivi 2004), allievo di R. S. Mulliken, prof. nelle univ. di Londra, di Cambridge e (dal 1960) di Edimburgo. È autore di importanti ricerche nel campo della strutturistica [...] dei gruppi applicata a molecole non rigide), della spettroscopia molecolare e della meccanica statistica. Si è occupato anche di fenomeni biologici. Fu membro della Royal Society e dell'Accademia internazionale di scienza molecolare quantistica. ...
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Zoologo (Nicotera 1866 - Catania 1955), prof. nell'univ. di Cagliari (1898-1901), poi in quella di Catania (1901-36); socio nazionale dei Lincei (1932). Autore di ricerche sistematiche, anatomiche ed embriologiche [...] Un altro suo gruppo di lavori si riferisce all'ovario dei Mammiferi e allo spostamento del rapporto tra i sessi mediante iniezioni di lecitina nella femmina gravida. Si è occupato anche di varî problemi biologici connessi con l'industria della pesca. ...
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CEVIDALLI, Attilio
Arnaldo Cantani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 31 luglio 1877 da Simone e Giuseppina Mortara. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università [...] Lorenzo, in Diz. biogr. degli Italiani, XIII, Roma 1971) seppe operare la sintesi tra cultura e metodologia medico-biologiche e mentalità giuridica e sociale. Tra le sue numerose ricerche, di particolare rilievo appaiono quelle sulle pieghe palmari e ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] , rivelano in M. un naturalista complesso, paziente critico della nomenclatura delle specie e acuto osservatore dei fenomeni biologici delle piante, molte delle quali coltivava nel suo giardino e seguiva nel loro sviluppo. L'opera è importante ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] dell’o.: la prospettiva essenzialista e la prospettiva costruttivista. La prima individua alla base dell’o. fattori biologici o filogenetici, ossia elementi oggettivi e costituzionali dell’orientamento sessuale. La seconda, invece, considera l’o. – e ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...