Statistico e demografo (Roma 1891 - Firenze 1969), figlio di Ridolfo; prof. nelle univ. di Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1926-28 e 1948-66), fondatore e direttore del Centro per la statistica [...] (1928, 7a ed. 1956); La previsione delle crisi e la disciplina dell'attività produttiva (1934); I fattori biologici dell'ordinamento sociale (1936); I fattori demografici dell'ordinamento sociale (1940); Le leggi naturali della popolazione (1940 ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] di Herbert Spencer (1820-1903), uscito in dieci volumi tra gli anni 1860 e 1890, si apriva con i Princìpi della biologia in due volumi, seguiti dalla psicologia, dalla sociologia e dall’etica. Spencer attinge a piene mani Darwin, mentre il darwiniano ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] con K. V. Frisch e N. Timbergen.
Vita
Appassionato fin dalla prima giovinezza allo studio del comportamento animale, iniziò studi biologici alla Columbia University di New York, per poi laurearsi a Vienna in medicina nel 1928 e in filosofia nel 1933 ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] Anna Coppo, laureatasi con lui nel 1952 e dalla quale ebbe due figli: Andrea, nel 1954, e Cecilia, nel 1958.
Biologia e guerra fredda (1948-1956)
Accanto all’attività di ricerca, condotta in stretta collaborazione con i fisici, tra la fine degli ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto di coppia. Se dal punto di vista della biologia evolutiva l'amore si configura come un sistema innato, la cui espressione è influenzata da segnali di natura sociale ...
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BRIOSI, Giovanni
Valerio Giacomini
Nacque a Ferrara il 29 apr. 1846 da Domenico e da Ginevra Salveggiani, in una famiglia di modesti operai. Ottenuta una borsa di studio, frequentò l'università di Ferrara [...] il suo più definito orientamento perché gli diede occasione di frequentare G. Gibelli; da lui attinse il gusto per i problemi biologici sia pure con quello spirito pratico che gli veniva dalla sua indole e dagli studi in tal senso formativi che aveva ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] Fillossere gallicole della vite, ibid., pp. 760-770 (in collab. con G.B. Grassi); Contributi all'embriologia e alla biologia dell'Apanteles glomeratus (L) Reinh., Imenottero parassita del bruco di Pieris brassicae L., in Redia, VII (1911), pp. 363 ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione genetica e la riproduzione sessuale nei batterî, ottenendo risultati di grande rilevanza per la conoscenza dei fenomeni biologici. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] , mentre era grande il fermento in Italia nell’ambito degli studi di fisica, non lo era altrettanto in quelli di biologia, il che spinse Montalenti a recarsi frequentemente all’estero. Nel 1930 ottenne una borsa di studio della Fondazione Rockefeller ...
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Fisico, chimico e biologo di origine polacca (Łódź 1914 - Lidda 1972); trasferitosi in Palestina nel 1925, sostituì in seguito il cognome originario Kačalskij con quello ebraico Katzir. Durante la guerra [...] relativi all'origine della vita quali la sintesi prebiotica e le modalità di formazione delle prime strutture biologiche organizzate. Tra le sue pubblicazioni: Nonequilibrium thermodynamics in biophysics (1966, in collab. con P. F. Curran); In ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...