Branca dell’ecologia che si occupa degli effetti tossici di agenti chimici o fisici sugli organismi, le popolazioni e le comunità, delle vie di trasferimento di questi agenti e delle loro interazioni con [...] è difficile e complessa ed è necessaria per prevenire e contenere eventuali crisi ambientali.
La stima degli effetti biologici si può effettuare solo dopo che le sostanze abbiano raggiunto le comunità, in particolare quando siano arrivate agli ...
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Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata per la prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] o la funzione di queste ultime. Di vasto impiego come marcatori in grado di rilevare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, la GFP e le sue mutanti (e altre proteine omologhe) si sono rivelate uno strumento di indagine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] la possibilità che il virus HIV non sia la causa dell’AIDS in quanto non soddisferebbe secondo alcuni virologi e biologi i postulati di Koch. Gli argomenti con cui viene sostenuta tale tesi rifiutano le prove epidemiologiche e patogenetiche indirette ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] di informazione e le discipline postgenomiche
Alla fine degli anni Cinquanta si arrivò a postulare il cosiddetto 'dogma centrale' della biologia molecolare che afferma che la sequenza di DNA di ogni cellula rappresenta il calco (o lo stampo) da cui l ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] fisiche della membrana (propagazione elettrotonica), mentre il potenziale d'azione si propaga anche con meccanismi squisitamente biologici. Un punto importante è che l'ampiezza del potenziale di recettore dipende dall'intensità dello stimolo in ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] pelle e dei peli che ne contengono fino al 5%. La c. si trova inoltre come amminoacido libero in quasi tutti i fluidi biologici. La c. è un amminoacido non essenziale per l’uomo e gli animali (può essere sintetizzato dalla metionina). Per riduzione ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] e idrossiprolina, e all’assenza di idrossilisina, per la sua maggiore resistenza agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i tessuti e non intaccano l’elastina.
In patologia, l’ elastoressi ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] di un campo in rapida evoluzione, il termine decision-making si trova usato in contesti e in relazione a sistemi biologici anche molto diversi tra loro: dalla drosofila che sceglie tra varie possibili rotte di volo, alla sanguisuga che sceglie se ...
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Chimico biologo, nato a Liverpool il 13 ottobre 1899. Fu patologo al Royal National Orthopaedic Hospital, e dal 1925 è direttore del Courtauld Institute of Biochemistry del Middlesex Hospital. Nel 1935 [...] ed altri) si volsero prima alla tecnica di estrazione e purificazione dell'ormone (1925), poi all'analisi critica dei metodi biologici di titolazione, giungendo ad un metodo di sicuro affidamento (1928-9). Del 1933-34 sono le scoperte dell'attività ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] germinative con conseguente origine di nuove costituzioni genotipiche, nonché sul problema della specie zoologica studiata con criterî biologici e citologici. Prescelse per le sue ricerche l'Artemia salina e di tale fillopode illustrò i processi ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...