(App. IV, I, p. 527)
Le odierne conoscenze sui composti di c. sono tuttora basate sui modelli interpretativi MO e sui risultati di misure con tecniche spettroscopiche e magnetochimiche.
Negli sviluppi [...] interpretabili con i modelli dei più semplici composti di c.; c) nella chimica degli oligocomponenti metallici in molecole biologiche, dove i siti nei quali si trovano gli atomi metallici vengono ad assumere vere e proprie caratteristiche di specie ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] : uno per le ricerche fisiche e chimiche sul radio, diretto da Marie Curie, e l’altro per le ricerche biologiche terapeutiche sui tumori, diretto da Claudius Regaud. Malgrado questo strepitoso successo i Curie non pensarono mai di brevettare il loro ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] dalle proteine di queste cellule - prima fra tutte l'emoglobina -, che rappresentano uno dei più efficienti sistemi tampone biologici. L'aumento del grado di protonazione dell'emoglobina, che si verifica a livello dei tessuti periferici in seguito ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] solo parzialmente e quindi è possibile la formazione di composti organici stabili che si preservano nelle rocce.
I parametri biologici si riferiscono alla flora e alla fauna vivente in quell’ambiente e alla firma che tali organismi lasciano nei ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , ormonico, enzimatico, radioattivo) e da determinare l'inerzia o l'alterazione o la morte dei varî elementî biologici aggrediti, e successivamente la lesione anatomica o la perturbazione funzionale dei tessuti e degli organi relativi. Se allo ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] nell'urina, convinto che il chimico non debba lasciare ad altri la risoluzione di problemi analitici di interesse medico-biologico e, a questo proposito, fece inserire, primo in Italia, l'insegnamento complementare di chimica analitica clinica nello ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] . a colonna verticale di vario tipo (fig. 2) in cui le due fasi si muovono in controcorrente, la gassosa dal basso e la liquida dall’alto.
R. biologici. Nel settore microbiologico industriale le reazioni di fermentazione sono condotte per lo più in r ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] metà inferiore.
L'ipotesi di Monod e Jacob è di notevole significato biologico ed è inoltre largamente utile ai fini dell'interpretazione di numerosi altri problemi biologici, come il meccanismo delle mutazioni, l'azione dei farmaci, degli ormoni, la ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] in fasci fibrosi meno complessi, e viene attuata mediante opportuni trattamenti chimici (si sono esperimentati anche quelli biologici), capaci di sciogliere le sostanze cementanti di carattere pectico che tengono aderenti le fibrille nei fasci stessi ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] parte, si esauriva ormai un periodo nella storia della scienza, con la formulazione di tutte le idee generali fondamentali della biologia. Enunciata la teoria cellulare nel 1839 per opera di T. Schwann e M. J. Schleiden, nel 1858 R. Vichow giungeva ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...