Complesso di comunità climax (➔) mantenuto dalle condizioni ambientali di una regione e distinto da altre comunità. È costituito da una o più comunità climax principali cui si affiancano altre comunità a vari stadi della successione ecologica. Ogni b. si estende su vaste aree geografiche; i b. terrestri vengono identificati in base alle specie vegetali proprie del climax dominante; quelli acquatici ...
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(o comunità biotica) In ecologia, complesso di popolazioni animali e vegetali che vivono e interagiscono fra loro in uno stesso ambiente, o biotopo, con il quale formano un ecosistema (➔). L’entità delle [...] di una b. è estremamente variabile e dipende dalla scala ecologica nella quale si osserva l’ambiente: si passa dai biomi, che occupano vaste aree geografiche, alle associazioni, comunità più omogenee e ristrette riconoscibili all’interno dei ...
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biosfera
Cinzia Fabrizi
La porzione della Terra in cui è presente la vita
Nel corso di circa 3,4 miliardi di anni di evoluzione, l'interdipendenza tra gli organismi che abitano la Terra è diventata [...] geografiche e sono caratterizzati da condizioni climatiche simili e da particolari comunità vegetali e animali. Esempi di biomi sono la foresta tropicale, la savana, la steppa. Nell'ambiente acquatico, invece, risulta spesso difficile delimitare gli ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] anno in una o due stagioni delle piogge. L’escursione termica giorno-notte è maggiore di quella stagionale. Questo bioma è caratterizzato da una netta stratificazione in tre piani: uno di piante molto alte, svettanti, con distribuzione irregolare; un ...
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Area protetta, tramite la promulgazione di leggi statali oppure regionali, le cui finalità sono la conservazione e il mantenimento del livello di biodiversità presente, delle caratteristiche del paesaggio [...] conservare per tramandarle alle generazioni future, scelte dalla comunità mondiale sulla base della rappresentatività dei biomi terrestri. Possono includere anche aree profondamente degradate nelle quali sperimentare il recupero ambientale.
Sviluppo ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] , perché ogni organismo può essere un membro autonomo di una comunità. Pure l'ecologia delle grandi scale, cioè quella dei biomi e quella della biosfera, si articola in capitoli separati: la prima è legata soprattutto alla biogeografia, la seconda ha ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] e realizzazioni esecutive riguardanti la conservazione del patrimonio genetico, la protezione, gestione e ripristino di ecosistemi e biomi terrestri e marini, la salvaguardia di habitat naturali e seminaturali, l'istituzione di parchi e riserve ...
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bioma
bïòma s. m. [der. del gr. βιόω «vivere»] (pl. -i). – In ecologia, un tipo di ambiente terrestre caratterizzato da una particolare vegetazione e da un particolare clima; per es., bioma delle praterie, tutte le aree in cui è presente la...
chaparral
‹čaparràl› s. m., spagn. [der. di chaparro, nome delle querce a foglie persistenti], usato in ital. come s. m. e agg. (talora con pron. ingl. ‹šä′përal o čä′përäl›). – Nome usato originariamente in California per indicare una boscaglia...