TSCHUDI, Aegidius o Gilg
Francesco Lemmi
Nato a Glarona nel 1505 da famiglia patrizia, morto a Einsiedeln nel febbraio 1572. Ebbe tra i suoi precettori Zwingli e il poeta Enrico Glareanus. Studiò a [...] (1531), ch'ebbe poi una migliore edizione nel 1902. Il Chronicon è una storia umanistica sul tipo di quelle di FlavioBiondo e di Bernardino Corio, importante per la grande erudizione e per il gran numero di documenti anche epigrafici, ma dominata ...
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NOGARA, Bartolomeo
Archeologo, nato a Bellano il 28 aprile 1868; dal 1920 direttore generale dei musei e gallerie pontificie. Si è occupato di epigrafia etrusca e messapica (varî articoli e pubblicazioni [...] antichi del Vaticano e Laterano (ivi 1910), la Stanza della Segnatura (Roma 1921); ha pubblicato parte del catalogo dei Codici Vaticani latini (III, Roma 1912), opere di FlavioBiondo (Roma 1927), e varî altri scritti di archeologia e filologia. ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] delle diverse discipline che oggi differenziano il campo di ricerca dell'archeologia. La Roma instaurata (1444-46) di FlavioBiondo da Forlì, il De Urbis (Romae) Antiquitatibus (1527) di A. Fulvio Sabino, la Antiquae Romae Topographia (1534) di ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] peraltro una figura centrale per gli studiosi che si concentrarono sulla difficile vicenda del declino dell’Impero. FlavioBiondo ipotizza che lo spostamento della capitale da Roma a Costantinopoli possa essere stata la causa remota della decadenza ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] da Sangallo, Leonardo da Vinci, il Vignola, il Palladio), umanisti ed eruditi (come Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, FlavioBiondo, Andrea Fulvio, Benedetto Marliani, Lucio Mauro, G. B. Cavalieri e altri) rilevano, copiano, pubblicano monumenti ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] secoli successivi, nella Raccolta Aragonese donata da Lorenzo il Magnifico a Federico d'Aragona, nell'Italia illustrata di FlavioBiondo e ancora nella Istoria della volgar poesia di Giovan Mario Crescimbeni, per entrare gradualmente a far parte, tra ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] in Italia nulla si sa dalla perduta Historia Gothica di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, probabile fonte, con l’omonima di E per l’Italia vanno citati almeno, con Fazello, la scuola di F. Biondo e C. Sigonio.
Ma alla metà del sec. 16° la grande s. ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] , elude, di fatto, le pressioni di Zane. Nemmeno FlavioBiondo - pur soffermatosi su Venezia nelle sue Decadi, pur autore a Valla e nel quale Foscarini avrebbe voluto impegnato Biondo. Ma Venezia, proprio perché vincolata dalle procedure previste ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] trasformeranno gradatamente in vere e proprie guide storico-antiquarie e già un po’ turistiche, come le opere di FlavioBiondo, Leandro Alberti, Francesco Scoto e molte altre similari. Oppure nell’iconografia allegorica, come la statuiva Cesare Ripa ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] 'imponenza stessa dei fatti) agli storici dell'arte antica che essi avevano rinnegato, fra i loro predecessori, non solo FlavioBiondo e Pirro Ligorio e il conte di Caylus, ma anche Rubens e Raffaello e Mantegna. Puntare sulla «continuità dell'antico ...
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flavo
agg. [dal lat. flavus], letter. – Di colore giallo, biondo: Verde smeraldo, con f. iacinto (Ariosto); tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro (Carducci).