BIONE di Boristene (Βίων)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico greco della prima metà del III sec. a. C. Non esistono suoi ritratti sicuramente identificati. Lo Schefold propone l'assegnazione a B. di una [...] , l'espressione corrucciata e la folta barba esprimono il motivo generico del filosofo cinico; la contemporaneità cronologica fa pensare appunto a Bione.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 122. ...
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Filosofo greco (sec. 3º a. C.); con la sua attività di parlatore girovago inaugurò la tradizione delle diatribe (διατριβαί) cinico-stoiche. Dai pochi frammenti B. ci appare impegnato a mediare, in una sorta di cinismo edonistico, le concezioni ciniche con le opposte dottrine cirenaiche (accolte per l'influsso di Teodoro Ateo) ...
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Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata [...] seguita poi da Senofonte e, nel periodo ellenistico, da Diogene e da cinici e stoici, assunse un carattere letterario con Bione di Boristene (3° sec. a.C.) i cui scritti sono conosciuti però soltanto attraverso citazioni di scrittori posteriori. Fra ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] , sua moglie Ipparchia e suo cognato Metrocle di Maronea; la seconda fase è rappresentata, nell’età ellenistica, da Bione, Menippo e Meleagro di Gadara e Cercida. Il cinismo rifiorì, con accentuazioni rigoristiche, nell’età imperiale con Demetrio ...
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