Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido dicarbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] la sintesi dell’urea, per la produzione dicarbonati organici e inorganici, per la preparazione di prodotti farmaceutici ecc. In prospettiva, l’impiego di anidride c. potrebbe essere esteso alle sintesi di numerosi altri prodotti o intermedi chimici ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] complessità delle strutture, danno luogo a una grande quantità di sostanze isomere tra loro.
Per il biossidodi c. ➔ carbonica, anidride.
Ossido (o monossido) di c. Gas incolore e inodore di formula CO, quasi insolubile in acqua, molto solubile in ...
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Ureide dell’acido mesossalico,
prodotto dalla demolizione dell’acido urico. La sua struttura molecolare è quella di una tetrachetoesaidropirimidina. Si ottiene per cauta ossidazione di alcune purine [...] . È un composto relativamente poco stabile e molto ossidante, tanto che in soluzione acquosa si decompone in allossantina, acido parabanico e biossidodicarbonio e in presenza di sostanze riducenti viene trasformato in allossantina. Forma composti ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] e solidi (s. fisici), concentrazioni di ioni (calcio, sodio, potassio, idrogeno, ecc.) in soluzione, concentrazioni di gas quali monossido e biossidodicarbonio, ossidi di azoto, ecc. in atmosfere, nonché concentrazioni di gas in liquidi (s. chimici ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] . Si stima che, ogni anno, sulle terre emerse più di 60 Pg di C (1 Pg=1015 g), in forma dibiossidodicarbonio (CO2), vengono assimilati dalla b., principalmente grazie al processo di fotosintesi operato dalle piante, e vanno a costituire le riserve ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] la cristallizzazione in forma pura dell'enzima ureasi (che oggi sappiamo contenere nichel), capace di decomporre l'urea in biossidodicarbonio e ammoniaca. La scoperta di Sumner che l'enzima altro non era che una proteina, fu tuttavia dibattuta a ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] aver svolto precocemente un ruolo anche nell'evoluzione chimica, tra cui il ciclo di Calvin e il ciclo riducente dell'acido citrico, che fissano il biossidodicarbonio, rispettivamente, nelle piante e in alcuni batteri. Nel 1992 Wächtershäuser ha ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] pianeta Venere nel nostro sistema solare. Il limite esterno della zona è rappresentato da quella distanza alla quale il biossidodicarbonio condensa nell' atmosfera, o ai poli, raffreddando il pianeta con l'aumento delle sue albedo, rendendo così ...
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Ossigeno
Ferruccio Trifirò
Oltre a essere indispensabile per la vita degli organismi e per molte attività umane, quali il riscaldamento e la produzione di energia elettrica e termica, l’ossigeno è un [...] del 99%.
Separazione dall’aria mediante membrane
Il principio di separazione con membrane si basa sulla diversa velocità di permeazione di gas come ossigeno, biossidodicarbonio e acqua rispetto all’azoto attraverso speciali membrane polimeriche ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] è costituito dall'intolleranza dell'elettrolita alcalino verso le impurezze acide, come il biossidodicarbonio, CO2, che in un sistema alcalino può formare carbonati che precipitano sui pori degli elettrodi, bloccandone l'attività. Per questo le AFC ...
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carbonico1
carbònico1 agg. [der. di carbonio] (pl. m. -ci). – Di composto chimico contenente carbonio tetravalente: acido c., di formula H2CO3, diffuso in natura sotto forma di sali (carbonati, bicarbonati); se ne ammette la presenza nelle...
carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...