(o Bago) Città del Myanmar meridionale, presso la costa del Golfo di Martaban, 72 km a NE di Yangon, sul fiume omonimo (lungo 200 km). Fondata nel 6° sec., fu, fino al 18° sec., capitale del reame omonimo, [...] che comprendeva il Myanmar meridionale. Fu distrutta nel 1757 da Alompra, re di Birmania, che ne deportò in massa gli abitanti. Risorta, fu occupata dagli Inglesi nel 1852. Centro di pellegrinaggio buddhista, conserva numerose pagode. Mercato ...
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Generale e uomo politico birmano (n. presso Yenangyaung 1914 - m. Rangoon 1947). Leader del movimento nazionalista birmano dalla fine degli anni Trenta, nel 1942 appoggiò l'occupazione giapponese e assunse [...] dal governatore britannico, condusse le trattative con Londra fino all'accordo del genn. 1947 per l'indipendenza della Birmania entro un anno. Dopo la schiacciante vittoria dell'AFPFL nelle elezioni dell'Assemblea costituente (apr. 1947), fu ucciso ...
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chin
Popolazione di lingua tibeto-birmana insediatasi intorno al 9°-10° sec. nella regione birmana compresa fra i monti Manipur (nord) e Arakan (sud). Detti anche zo o zomi, vengono comunemente associati [...] . fondarono un regno che successivamente, nei secc. 16°-18°, fu oggetto di disputa fra quelli di Manipur, Assam e Birmania, per poi passare sotto il controllo britannico nel 1885. Nel 1948 la regione divenne una divisione speciale, interna all’Unione ...
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Uomo politico britannico (Gorakhpur, India, 1873 - Londra 1955), giornalista del Times (1899-1909), curò l'edizione dei 7 volumi della Times history of the South-african war. Deputato conservatore (1911-1945), [...] partito, seguì poi Churchill nell'opposizione al cosiddetto governo nazionale. Caduto Chamberlain, divenne ministro per l'India e la Birmania nel governo di coalizione (1940-1945). Ha lasciato un'autobiografia: My political life (3 voll., 1953-1955). ...
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Feldmaresciallo inglese (contea di Tyrone, Irlanda settentr, 1891 - Slough, Londra, 1969); partecipò alla prima guerra mondiale; nel periodo successivo gli furono affidati varî incarichi militari in patria [...] ) il corpo di spedizione britannico durante la ritirata di Dunkerque; destinato a dirigere la grande ritirata attraverso la Birmania (primavera del 1942), fu, nell'estate dello stesso anno, trasferito nel Medio Oriente, dove assunse il comando della ...
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Generale e uomo politico cinese (Qingtian, Zhejiang, 1898 - Taibei, Formosa, 1965); studiò nella Accademia militare di Baoding. Nel 1936 fu viceministro della Guerra e nel 1937 si di stinse nella difesa [...] provincia del Hubei, fu in seguito comandante della VI zona di guerra nel 1939. Comandante del corpo di spedizione cinese in Birmania nel 1943, ministro della Guerra nel 1944; fu capo di Stato maggiore nel 1946 e capo del quartier generale di Jiang ...
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Uomo politico e giornalista (Londra 1871 - ivi 1961), prof. di sociologia nell'univ. di Oxford (1900-1901). Aderì al partito laburista e alla Fabian Society (1901), impegnandosi in particolare per la concessione [...] ed entrò ai Comuni (1923); segretario finanziario al Tesoro (1929-31), fu capo dell'opposizione (1943). Nel governo presieduto da C. R. Attlee fu ministro per l'India e la Birmania (1945-47). Ha lasciato un'autobiografia (Fate has been kind, 1943). ...
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Diplomatico inglese (Firenze 1826 - Clandeboye, Down, 1902). Nominato governatore generale del Canada, nel 1872, seppe comporre le divergenze tra le province da poco riunite; fu ambasciatore a Pietroburgo [...] , amministrative e agrarie e stabilì buoni rapporti con l'Afghānistān delimitando la frontiera nord-occidentale dell'India; occupò la Birmania, annessa ai dominî inglesi nel 1886. Ambasciatore a Roma nel 1889, strinse buoni rapporti con F. Crispi e A ...
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Bahadur Shah II
Imperatore dell’India (Delhi 1775-ivi 1531). Figlio di Akbar Shah II, fu l’ultimo sovrano della dinastia mughal dal 1837 al 1858. Dopo aver esercitato un potere esclusivamente formale [...] della rivolta delle truppe coloniali dei sepoy (➔ Mutiny of Indian sepoys) che, ribellatesi agli inglesi, presero il controllo di Delhi e di varie regioni del Paese. Dopo la repressione dell’insurrezione (1858), fu mandato in esilio in Birmania. ...
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Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] nel governo Salisbury (1885), negoziò l'accordo con la Russia sulle frontiere dell'Afghānistān, decretò l'annessione della Birmania ed introdusse varie riforme economiche. Dal luglio al dic. 1886 fu cancelliere dello Scacchiere e leader ai Comuni ...
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birmano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Birmania, territorio e stato asiatico nella parte occidentale della penisola indocinese fino al 1989 (il nome è rimasto successivamente a indicare uno degli stati federati che, assieme agli stati nazionali...