Autodigestione delle cellule consistente nella degradazione delle molecole dei vari costituenti cellulari (a. glicidica, lipidica, protidica), che interviene dopo la morte delle cellule per azione degli [...] enzimi litici contenuti nei lisosomi. L’a. è sfruttata nell’industria dei formaggi e della birra.
I vaccini autolisati sono preparati con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione delle colture macerate nell’acqua distillata. ...
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Disaccaride, C12H22O11•H2O. Si può estrarre dal malto, è costituito da due molecole di glucosio unite da un legame α-glicosodico che viene scisso dalla maltasi. Si presenta in cristalli incolori, solubili [...] e alcol; si trova in natura nella forma destrogira; si usa come agente dolcificante nell’industria dolciaria, della birra ecc.; è impiegato come mezzo di coltura per terreni batteriologici o come stabilizzante dei polisolfuri. Nell’uomo si forma ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] pietra miliare per la nascita della microbiologia industriale. Con i suoi studi Pasteur dimostrò che la produzione di vino, birra e altri processi fermentativi sono di origine microbica e non processi chimici. Tuttavia, solo alla fine del XIX sec ...
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Microbiologo e botanico danese (Ripen, Jütland, 1842 - Hornbaeck 1909); direttore dei laboratorî scientifici annessi alla birreria Carls berg di J. C. Jacobsen a Copenaghen; con la scoperta del metodo [...] per la produzione del Saccharomyces cerevisiae in coltura pura e con altre ricerche collaterali sulle fermentazioni, ha rinnovato, su basi scientifiche, il procedimento per la fabbricazione della birra. ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] da cui derivano una serie di prodotti, per l'uomo e gli animali, quali l'alcool, il vino, la birra, il sidro, il formaggio, latti fermentati commestibili, erbaggi fermentati, foraggi insilati, ecc.
Così fu determinato che la fermentazione alcoolica ...
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(o tiamina) In biochimica e medicina, la vitamina B1 o aneurina o vitamina antineuritica o, meno propriamente, antiberiberica. Risulta dall’unione di un nucleo pirimidinico con un nucleo tiazolico; la [...] (esterificata con l’acido pirofosforico) ed è pertanto contenuta in numerose sostanze alimentari: ne sono particolarmente ricchi il lievito di birra, il pericarpo e il germe dei cereali, i legumi, il fegato, le uova dei pesci, la carne di maiale. È ...
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Chinasi
Luisa Castagnoli
Enzima proteico che fosforila un substrato, ossia trasferisce un gruppo fosfato (PO43−) da un donatore (per es., l’adenosintrifosfato, ATP) a una molecola specifica. Attualmente, [...] (moscerino della frutta) sono stati identificati ca. 250 geni per chinasi e 130 nel Saccharomyces cerevisiae (lievito della birra). Quando fosforila un substrato, la chinasi attacca covalentemente un fosfato a un gruppo ossidrilico (OH) libero. Le ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] è contenuta nel latte ed è prodotta per azione dei fermenti lattici, nella melassa, nei succhi di frutta, nella birra, nell’oppio, nei vini, in numerose piante soprattutto durante la germinazione; viene preparata per fermentazione lattica a caldo da ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] che prevedevano il ricorso a processi di fermentazione per produrre una serie di beni quali, per esempio, la birra. La crescente consapevolezza di come i processi microbiologici siano in effetti di carattere chimico trasformò questa branca della ...
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Gruppo di Saccaromiceti, un tempo compresi nell’unica specie Saccharomyces apiculatus, e ora ascritti a diverse specie del genere Kloeckera (da qualche autore al genere Hansenia), distinto dal genere Saccharomyces [...] delle piante: nel mosto dell’uva, nel quale sono reperibili solo all’inizio della fermentazione; nel mosto di sidro; nel mosto di birra, il loro sviluppo in quest’ultimo può riuscire dannoso per il sapore cattivo che ne deriva al liquido fermentante. ...
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birra
s. f. [voce di origine germ. (cfr. ted. Bier, oland. bier, fr. bière, ingl. beer), che in varî paesi ha sostituito i nomi der. dal lat. cer(e)visia (v. cervogia)]. – 1. Bevanda moderatamente alcolica ottenuta dalla fermentazione del...
birro
s. m. [forse lat. tardo birrus «rosso» (dal gr. πυρρός), per il colore della casacca]. – 1. Agente di polizia nei tempi passati; oggi quasi sempre con valore spreg. (modi, maniere da birri) e più comunem. nella forma sbirro. 2. Nell’attrezzatura...