Moneta d’oro dell’Impero bizantino. I b. ebbero varie designazioni, dai diversi imperatori (costantinati, romanati, michelati, manuelati) e dalla forma concava (cauci o scifati); i più antichi si accostavano per il peso e la bontà all’aureo imperiale romano, ma poi diminuirono via via di peso.
B. saracenati furono detti quelli coniati nel principato d’Antiochia e nel regno di Gerusalemme con leggende ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] monete di cui era multipla. La Repubblica di Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il ...
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In documenti del 12° e 13° sec., nome con cui è indicato il bisante d’oro; deriva forse dall’arabo maṣmūdī, moneta coniata in Spagna dagli Almohadi, originari della tribù dei Uaṣmūda. ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
bisantato
biṡantato agg. [der. di bisante]. – In araldica, attributo dello scudo seminato di bisanti; o di figura come la banda, la bordura, il lambello, caricata di bisanti, solitamente di otto pezzi.