Apparteneva a un ramo cadetto dei Comneni, e precisamente era figlio di Manuele, primogenito di Andronico I Comneno, imperatore di Bisanzio (1183-85). Col fratello Davide riuscì a vivere indisturbato a [...] Costantinopoli, dopo la rivoluzione dinastica del 1185, sotto gl'imperatori Angeli, fino alla caduta della città nelle mani dei crociati latini. Costretti a salvarsi, si rifugiarono nella Georgia, presso ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] classificato, per altezza di ingegno, immediatamente dopo Omero (I.G., xiv, 1183 Kaibel, Ep. gr. ex lap. coll., 1085). Secondo Ateneo (284 d.; 364 d.) M. era bello, e Fedro (v, 1, 12) lo ha descritto mentre ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] il suo sepolcro all'ingresso del porto di Napoli, che avrebbe tratto appunto il suo primitivo nome dalla ninfa; la tomba era annualmente onorata con offerte e sacrifici di animali.
Le rappresentazioni ...
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Principe gassanide di Damasco, regnò dal 530 circa al 570 d. C. Ebbe dall'imperatore Giustiniano il titolo di patrizio e la sovranità su tutte le tribù arabe sottomesse a Bisanzio. Lottò a lungo col principe [...] lakhmide al-Mundhir III, che perì in combattimento contro di lui ...
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Figlio (570-597) del re Sigeberto I, successe fanciullo, come re d'Austrasia, al padre assassinato (575) e il suo regno fu di fatto dominato dalla madre Brunilde. Alleatosi con Bisanzio contro i Longobardi, [...] inviò nel 585 una spedizione in Italia, ottenendo contributi in denaro: nel 592 divenne re anche di Borgogna, succedendo allo zio Gontrano ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Wharton Epstein, 1986; Wharton, 1988), come pure quelli romani e dell'Italia meridionale nel tardo 9° e nel 10° secolo. Una Bisanzio molto diversa dovette invece ispirare le eleganti e lontane figure del battistero di Novara e l'abside di Ariberto d ...
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Storico armeno (sec. 5º-6º d. C.). La sua opera (Storia degli Armeni, 1a ed. Venezia 1793), comprendente gli anni 388-485, è continuazione delle storie di Agatangelo, Fausto di Bisanzio, Mosè di Corene [...] ed Eliseo. Essa è particolarmente importante per le tradizioni sull'origine dell'alfabeto e della letteratura armena, e per le notizie delle guerre con la Persia, nonché per le descrizioni dei luoghi e ...
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Uomo politico e militare (Venezia 1280 - ivi 1361); si fece notare sia per la vittoria di Capodistria (1350), sia per l'accorta opera spesa a vantaggio della politica antigenovese di Venezia in ambascerie [...] , a Verona e ancora a Bisanzio. Provveditore in campo contro le truppe di Luigi d'Ungheria, era assediato in Treviso, quando lo raggiunse la nomina a doge (1356). Dopo aver fatto la pace con l'Ungheria abbandonandole il litorale dalmata, poiché ...
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Figlio (n. 1015 circa - m. Stanfordbridge 1066) di Sigurd Syr e di Åsta, perciò fratellastro di re Olaf il Santo, alla morte di questo (1030) passò in Russia, indi a Bisanzio, dove divenne capo della guardia. [...] Ritornato (1042 circa) in Norvegia con l'aiuto degli Svedesi, riuscì a farsi riconoscere coreggente del nipote Magnus il Buono, re anche di Danimarca. Rimasto solo re alla morte di Magnus (1047), lottò ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] riassunto in greco in Anne Comnène, Alexiade, Texte établi et traduit par Bernard Leib, I, Paris 1943, pp. 54-55, A. Pertusi, Venezia e Bisanzio, pp. 124, 128 e 139-142; R.J. Lilie, Handel und Politik, pp. 8-22.
3. R.-J. Lilie, Handel und Politik, pp ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...