TIMOMACO (Τιμόμαχος, Timomăchus)
Giovanni Patroni
Pittore nato a Bisanzio, contemporaneo di G. Cesare. Di lui erano rinomati un Aiace e una Medea, evidentemente tavole, che Cesare pose nel tempio di [...] Venere Genitrice, ed anche: l'Oreste ed Ifigenia in Tauride, una Gorgone e qualche soggetto di genere. La Medea (meditante la vendetta mediante l'uccisione dei figli) secondo Plinio fu l'ultima opera, ...
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TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] storia della pittura ellenistica, con un numeroso elenco di opere (Plin., Nat. hist., xxxv, 136), ed è noto anche da citazioni di Plutarco, dei Filostrati, di Ausonio e da alcuni epigrammi. Plinio assegna ...
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MALAC SAGAD "Il sovrano [di Bisanzio] gli si prosterna"
Enrico Cerulli
Nome di regno del negus abissino Sarsa Denghel. Regnò dal 31 gennaio 1563 al 23 agosto 1597. Questo lungo periodo segna una vivace [...] ripresa offensiva dell'Abissinia, già prostrata negli anni precedenti dall'invasione musulmana. M. S. diresse varie spedizioni: contro i Falascià (v.), superando vittoriosamente, ma con inaudita ferocia, ...
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Capo (1186-1196) della rivolta bulgaro-valacca scoppiata contro Bisanzio (1186), fu acclamato zar a Tirnovo (1187). Sconfisse i Bizantini a Stara Zagora, e occupò (1194) Sofia e Niš, spingendosi sino in [...] Macedonia. Morì assassinato ...
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Movimento politico che, nel ricordo dell’antico Impero di Bisanzio e nella coscienza dell’unità religiosa e linguistica, mirò a riunire tutti i Greci dei Balcani e dell’Asia Minore; noto, presso i Greci, [...] con il nome di μεγάλη ἰδέα (➔ megali idea). La disastrosa guerra con la Turchia (1921-23) inferse un colpo decisivo alle speranze panelleniste. Queste tuttavia rimasero in vita appuntandosi verso altri ...
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Storico goto (sec. 6º), di cultura latina; ritiratosi a Bisanzio, dopo la rovina in Italia dei Goti, vi compose il De summa temporum vel origine actibusque gentis Romanorum, compilazione di storia universale [...] (da Adamo al 551 d. C.), soffusa da un'ammirazione sincera per la romanità, e il De origine actibusque Getarum o Getica, riassunto della perduta storia dei Goti di Cassiodoro, che è utile fonte per la ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] fiorentissima scuola di grammatici; fra i suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] il nome İstanbul (➔).
religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla completa distruzione del culto idolatrico. Concili di C. I più importanti sono i quattro ecumenici: il ...
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Secondo figlio (m. 1196) di re Géza II, educato a Bisanzio, fu accolto in Ungheria con scarsa fiducia, ma pronunciatosi a favore della religione cattolica, ottenne la corona. Fedele però a Manuele Comneno, [...] solo dopo la sua morte (1180) tolse all'impero bizantino Spalato e Traù. Difese con lunghe guerre i suoi possessi sulla costa adriatica contro Venezia. Introdusse nel suo regno l'ordine francese dei cisterciensi ...
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Dinastia marchionale sovrana del Monferrato, staccatasi dalla dinastia imperiale di Bisanzio. Estintasi nel 1305 la dinastia degli Aleramici, l'ultima discendente di questa, Irene, moglie dell'imperatore [...] d'Oriente Andronico II Paleologo, dopo aver tenuto nominalmente per un anno il governo del Monferrato, mandò in Italia il secondogenito Teodoro I (1306-38), il quale tenne testa alle pretese dell'aleramico ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...