FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] realizzò a Roma, quale prova finale per la pensione, Belisario e sua figlia Giovannina che per le vie di Bisanzio chiedono aiuto per la loro esistenza (Bologna, collegio "Venturoli").
Al di là dell'occasione, questo dipinto segna effettivamente la ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] nuovo papa Stefano II, venne incaricato di trattare col re. Ottenne una tregua in vista di una pace quarantennale da trattare a Bisanzio, tregua che però fu ben presto rotta dallo stesso re, il quale entrò nuovamente in armi nel Ducato romano. A. fu ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] -250; L. Schmidt, Die Ostgermanen, München 1941, pp. 536-539, 557, 581 s., 585 n. 2; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941 [-1942], pp. 160-185, 191-193, 203-207; G. P. Bognetti, S. Maria foris portas di Castelseprìo e ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] 869. Anche questa controversia, infatti, continuò a trascinarsi, sino a confluire nella grande controversia tra la Chiesa di Roma e Bisanzio provocata appunto dalla deposizione d'Ignazio e dalavvento di Fozio.
Anche l'ultimo atto di B. III, di cui ci ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] , in Mélanges A. Renaudet, Genève 1952, pp. 61 a., 64; F. Thiriet, Una proposta di lega antiturca tra Venezia, Genova e Bisanzio nel 1363, in Arch. stor. ital., CXIII (1955), p. 327; T. Bertalè, Igioielli della Corona birantina dati in pegno alla ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Salerno si trasferì in Sicilia per studiare il codice greco dell'opera di Claudio Tolomeo, poco tempo prima portato da Bisanzio da Enrico Aristippo) nella persona di E., che chiama "virum tam grece quam arabice lingue peritissimum, latine quoque non ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] di Roma (Sec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, pp. 1, 17, 35 s., 39; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 305-315; P. Galtier, La première lettre du pape Honorius: sources et éclaircissements, in Gregorianum ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] Eboraci 1973, pp. 381, 387 s., 397-399, 401, 403, 405, 407, 422, 425, 427 s., 484; M. Psello, Imperatori di Bisanzio: cronografia, II, a cura di S. Impellizzeri - U. Criscuolo - S. Ronchey, Milano 1984, pp. 8 s., 13, 15; S. Sturluson, Heimskringla ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] la causa greca e riportò la pace nei territori occupati. Negli anni successivi i principi longobardi riconobbero una sostanziale dipendenza da Bisanzio, anche se si ebbero ancora alcuni scontri nel 936 a Siponto e nel 940 a Matera.
Quando L. morì a ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Bernardo, appartenne al ramo della famiglia veneziana abitante nel sestiere di S. Polo, nella parrocchia di S. Cassiano. Nacque intorno al [...] 166, 172; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1972, pp. 116, 144, 147, 171, 186-188, 191; M. Nicol, Venezia e Bisanzio, Milano 1990, pp. 393, 402 s., 405 s.; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, s.v. Giustiniani di Venezia, tav. IV. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...