Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] a. C. Secondo la Suda essa fu elevata sotto Seleuco Nicatore, data che non sposta tale cronologia. Dal racconto di Filone di Bisanzio (De sept. mirac. mundi, p. 14, ed. Orelli) riguardante la costruzione della statua, si apprende ch'essa era, alta 70 ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] dell'A. comprese quindi parte della Propontide, con la città di Cizico, e - come la provincia della Bitinia con Bisanzio - si estese sul continente europeo comprendendo il Chersoneso tracico. Verso E giungeva ai confini della Bitinia comprendendo il ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] particolarmente preminente assunto dalla m., la nostra conoscenza della pittura medievale, specialmente fuori d’Italia (Bisanzio, Francia, Inghilterra, Spagna, Germania) si basa essenzialmente sui codici miniati. Particolare importanza ebbe la m ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] i nomi di pittori venuti a Roma dalla Grecia, dalla Siria, da Alessandria (v. arellius; demetrios, 6°; lykon; metrodoros: timomachos di Bisanzio). Plinio il Vecchio lamenterà, scrivendo dopo la metà del I sec. d. C., la decadenza, anzi la morte della ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Kiev sul Dnepr, in direzione del mar Nero e di Bisanzio. Le principali città erano governate da personaggi di discendenza , in seguito re di Norvegia (1047-1066), che trascorse a Bisanzio gli anni compresi fra il 1034 e il 1043. Nonostante i molti ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 1171 (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica) o gli statuti ferraresi del 1173 (Ferrara, fianco meridionale della cattedrale).A Bisanzio con il sec. 12° e quindi con il 13° e con i Paleologi si ritornò a un'epigrafia di apparato di ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] . Le cronache riferiscono al riguardo sia dell'attività a K. del monaco pittore s. Alipio sia della diretta importazione da Bisanzio di immagini poi utilizzate come modelli per la produzione di copie. Fra le più antiche che si siano conservate (Mosca ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] di Ravenna all'arrivo dei Normanni, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 3-126; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell'Italia meridionale: i riflessi politici, ivi, pp. 129-248: 157-193; E. Russo, La pieve di S. Michele ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] in the Twelfth Century, a cura di J. Folda (BAR. International Series, 152), Oxford 1982, pp. 47-69; A. Kazhdan, Bisanzio e la sua civiltà, Roma-Bari 1983; J. Lowden, An Alternative Interpretation of the Manuscripts of Niketas, Byzantion 53, 1983, pp ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] come S. Fergola e T. Duclère. Alla mostra borbonica del 1855 il F. espose un paesaggio di composizione, Leone di Bisanzio guidato dalla maga Melissa, premiato con medaglia d'oro. All'Esposizione nazionale di Firenze del 1861 presentò l'Ariosto, che ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...